(Teleborsa) - La flessibilità della domanda dei mercati dell’elettricità rimane limitata: la maggior parte dei consumatori nella maggior parte dei Paesi ha contratti a prezzo fisso, il che ostacola la loro partecipazione attiva ai mercati dell’elettricità stessa. Questo nonostante, in molti casi - scrive l'agenzia Energia Oltre - l’accesso ai contatori intelligenti dovrebbe consentire la fornitura e l’adozione di contratti più flessibili sia per i consumatori domestici che per quelli non domestici. Lo rileva Acer, l’Agenzia Ue per la cooperazione tra i regolatori dell’energia, che ha pubblicato i Country Sheets dei vari paesi europei.
L’ITALIA: BENE I CONTATORI INTELLIGENTI MA TROPPI CONTRATTI A PREZZO FISSO
Per quanto riguarda l’Italia, Acer segnala tra i punti di forza del nostro paese l’implementazione su larga scala dei contatori intelligenti e gli alti livelli di generazione rinnovabile mentre tra i punti deboli emerge l’elevata diffusione di contratti a prezzo fisso che potrebbero ostacolare la fornitura di flessibilità. Il rischio, avverte Acer, è che la flessibilità limitata porti alla necessità di investimenti sulla rete e a un aumento dei costi per i consumatori. Mentre tra le opportunità Acer segnala il fatto che l’infrastruttura italiana è predisposta per consentire una partecipazione attiva e le iniziative di flessibilità potrebbero creare le condizioni per una gestione della domanda anche fuori stagione.
Acer, flessibilità della domanda elettrica troppo limitata in Ue: in Italia troppo contratti a prezzo fisso
Tra le opportunità per il nostro paese Acer segnala il fatto che l’infrastruttura italiana è predisposta per consentire una partecipazione attiva e le iniziative di flessibilità potrebbero creare le condizioni per una gestione della domanda anche fuori stagione
05 dicembre 2024 - 15.19