(Teleborsa) - Il Cfo di Stellantis, Doug Ostermann, ha confermato la guidance del gruppo per il 2024 e ha aggiunto che miglioramenti arriveranno già dal prossimo. Nelle ultime indicazioni, Stellantis aveva dichiarato di attendersi per quest'anno un margine operativo adjusted compreso tra il 5,5% e il 7% - lontano da quello indicato in precedenza che puntava alla doppia cifra - e un free cash flow negativo fra -7 e -10 miliardi di euro. "Ma le cose miglioreranno nel 2025, ci arriveremo più in forma e dimostreremo quello di cui siamo capaci, grazie anche all'arrivo di molti nuovi prodotti", ha dichiarato Ostermann all'Industrials & Autos Week di Goldman Sachs.

Quanto al ritorno a un margine operativo a doppia cifra "è presto per fornire scadenze, dobbiamo lavorarci. Ma un miglioramento ci sarà già nel 2025 grazie alle azioni sul pricing e ai nuovi prodotti che ci permetteranno di colmare il product gap che abbiamo oggi", ha spiegato il Cfo. Negli Usa "stiamo facendo progressi sulle scorte scese sotto quota 330 mila e metà novembre in anticipo rispetto a quanto indicato. Abbiamo ridotto i prezzi e questo ci ha permesso di vendere più macchine. Ci sarà ancora un po' di pressione, anche se temporanea, sulla quota di mercato ma stiamo facendo progressi nel riportare le cose alla normalità", ha aggiunto. In Europa, "ci sarà il lancio di riversi modelli nei segmenti strategici B e C. Ci sono buone ragioni per essere fiduciosi che performeremo bene", ha sottolineato.

Ostermann ha poi annunciato che nel 2025 ci sarà sicuramente un dividendo - "che definiremo durante l'anno" - e che si discuteranno nuovi buyback, considerando il prezzo delle azioni. "Abbiamo fiducia della capacità di Stellantis di generare cassa", ha dichiarato.

Inevitabile un commento sulle recenti dimissioni del CEO, Carlos Tavares. "Fra Tavares e il board ci sono state divergenze negli ultimi 3-6 mesi sulle priorità del gruppo e sulle azioni da intraprendere nei prossimi 15-16 mesi fino alla fine del suo mandato. Non c'erano invece disaccordi sulla strategia di lungo periodo basate sulle piattaforme multienergy". Il Cfo di Stellantis ha spiegato che fra le criticità principali c'erano il ritardo nel lancio di nuovi prodotti legato all'implementazione delle nuove piattaforme e a problemi software che ha lasciato il gruppo "sguarnito in segmenti chiave", oltre al "rapporto conflittuale" creato con tutte le principali controparti: fornitori, dealer, sindacati e governi.

"Dobbiamo ricostruire la fiducia con tutti i nostri interlocutori, dobbiamo metterci subito al lavoro. Richiederà tempo, ma è una priorità", ha detto il Cfo.