(Teleborsa) - doValue entra nel vivo dell'operazione Gardant, una acquisizione strategica che consentirà al Gruppo di diversificarsi e sviluppare sinergie che ne garantiranno la crescita e la leadership nel mercato di riferimento. Il 25 novembre ha preso il via anche l'offerta in opzione agli azionisti, che conta sull'appoggio degli attuali azionisti, per rafforzare la solidità patrimoniale del gruppo, sostenere la redditività futura e la creazione di valore. Ne abbiamo parlato con Manuela Franchi, Amministratore delegato di doValue.

L'acquisizione di Gardant presenta degli elementi di complementarità, anche geografica, fra le due società, che rendono questa aggregazione quanto mai interessante. Ce ne parla?


L’integrazione di Gardant risulta estremamente sinergica in quanto ci consente di consolidare il mercato italiano, che rappresenterà la principale fonte di ricavi per il Gruppo doValue con quasi la metà dei ricavi aggregati e, allo stesso tempo, di estendere i servizi offerti da Gardant negli altri paesi in cui siamo presenti accrescendo notevolmente il potenziale di sviluppo del Gruppo, oltre alla propria diversificazione.

In particolare, il consolidamento delle due realtà accresce significativamente l'ampiezza del portafoglio clienti del Gruppo doValue in Italia, aggiungendo due accordi a lungo termine di Gardant con due dei maggiori gruppi bancari del Paese (Banco BPM e BPER) e, per quanto concerne la diversificazione, la gestione di UTP (Unlikely To Pay) scalari.

Inoltre, attraverso l’integrazione, i Gruppo doValue beneficerà del rapporto consolidato con Elliott, azionista di riferimento di Gardant, che rappresenterà un ulteriore partner industriale di valore per il Gruppo.

I clienti del nuovo Gruppo beneficeranno di un'offerta e di una tecnologia di prim'ordine, mentre l'esperienza di Gardant negli UTP e nella gestione di asset focalizzati sul credito verrà ulteriormente rafforzata.

Importante anche sottolineare come la capacità di doValue di gestire con efficienza e precisione ogni fase della gestione del credito, dall'origination al recupero, rende il Gruppo un punto di riferimento per banche e istituzioni finanziarie in tutto il sud Europa.

Faremo leva sulla vasta e integrata, gamma di prodotti e servizi offerti da doValue. Un’offerta in grado di anticipare i cambiamenti di mercato e di rispondere prontamente alle sfide odierne del mercato degli NPE (Non-Performing Exposures), in profonda trasformazione. Da anni ci distinguiamo tra i servicer per la leadership basata su una competenza unica nella gestione del credito deteriorato, degli UTP e delle Early Arrears, oltre a fornire servizi di Master Legal, Due Diligence e attività di Master Servicing. Questo approccio multidisciplinare ci permette di offrire un importante valore aggiunto ai clienti, in tutti i mercati in cui operiamo.

Alla base del nostro modello operativo vi è un investimento costante in tecnologia e innovazione, elementi fondamentali per sviluppare soluzioni avanzate e creare nuove opportunità. Grazie a queste caratteristiche, il Gruppo non solo incrementa la propria redditività ma plasma l’evoluzione dell’intero settore, favorendo l’efficienza e aprendo nuove strade per tutti gli attori dell’ecosistema creditizio nei i mercati in cui siamo presenti.

La solidità del Gruppo doValue ha radici profonde, una base di ricavi diversificata e contratti di lungo termine siglati con istituti bancari di primo piano, una traiettoria di crescita sostenuta e proiettata verso un futuro di diversificazione in nuovi prodotti e risultati finanziari robusti, uniti a nuovi accordi di servicing, tutto già delineato nel Piano Industriale 2024-2026 presentato la scorsa primavera.

In particolare, la piattaforma UTP e le capacità di Gardant doteranno il Gruppo della dimensione e del know-how per competere in uno dei segmenti più redditizi e promettenti del mercato italiano degli NPE.

Per di più, il Gruppo farà leva anche su Gardant Investor SGR, una società di asset management focalizzata sul credito, con una raccolta ad oggi di 715 milioni di euro grazie a vari fondi alternativi e un’area d’investimento che spazia dagli NPE al Direct Lending, in grado di rafforzare il suo modello di business asset-light e fee-based con un flusso ricorrente di ricavi.

Il piano di integrazione per Gardant, sviluppato con il supporto di un gruppo di lavoro congiunto, sarà attuato immediatamente. Questo piano combinato consentirà alla Società di realizzare rapidamente le sinergie previste, stimate a regime in circa 15 milioni di euro all’anno a partire dal 2026.

L’operazione chiede un impegno agli attuali azionisti, cui viene domandato in sostanza di sostenere la crescita per linee esterne del Gruppo. Cosa si aspetta? e Come verrà percepito l'aumento di capitale?

L’aumento di capitale è solo l’ultimo passaggio. Siamo arrivati al termine di un percorso in cui abbiamo raccolto il pieno supporto istituzionale, il via libera di Banca d’Italia, Grecia e Cipro, oltre al disco verde del Governo e il nulla osta di Consob.

Stiamo chiedendo agli azionisti di sostenere un investimento strategico per favorire la crescita del Gruppo. I fondi raccolti saranno destinati per ridurre l’indebitamento del gruppo e in tal modo permettere lo sviluppo ulteriore delle attività, il consolidamento del business in Italia attraverso l’acquisizione di Gardant e della nostra posizione di leader nella gestione del credito nel Sud Europa. Questi progetti strategici mirano a migliorare la redditività futura, con l’obiettivo di offrire al contempo un significativo ritorno per gli azionisti. Inoltre, confermiamo una politica di dividendo competitiva nel medio periodo.

L’aumento di capitale rafforza la solidità patrimoniale, grazie anche all’impegno irrevocabile di azionisti come Fortress, Bain, Elliott e alcuni manager di Gardant di sottoscrivere, al Prezzo di Offerta, le Nuove Azioni emesse nell’ambito dell’Aumento di Capitale per un valore complessivo di circa 82,5 milioni di euro sui circa 150 milioni complessivi.

La parte restante dell'aumento di capitale (circa 67,5 milioni di euro) è offerta in opzione agli altri azionisti esistenti di doValue, oltre ad essere oggetto di un accordo di garanzia da parte delle banche del consorzio.

Ci parla dei termini principali dell'operazione di ricapitalizzazione, a partire dal prezzo che offre uno sconto consistente sul prezzo di Borsa ex diritto (Terp)?

Il prezzo di sottoscrizione delle Nuove Azioni, pari a Euro 0,88 per azione, incorpora uno sconto pari al 25,78% rispetto al prezzo teorico ex diritto (c.d. “TERP”) delle azioni doValue, calcolato secondo le metodologie correnti, sulla base del prezzo di chiusura di Borsa Italiana S.p.A. delle azioni doValue al 21 novembre 2024. Lo sconto sul TERP è in linea con operazioni simili sul mercato italiano negli ultimi 5 anni. Osservando il valore di chiusura di mercoledì 27 lo sconto sul prezzo di chiusura è del 23% circa. Il controvalore complessivo dell’Offerta sarà pertanto pari a massimi Euro 149.723.512,40. Abbiamo strutturato l’offerta con attenzione, bilanciando gli interessi della società, degli azionisti esistenti e di quelli nuovi. Lo sconto definito consente infatti agli azionisti esistenti che non volessero sottoscrivere l’aumento di capitale di monetizzare il diritto d’opzione vendendolo sul mercato.

I diritti di opzione per la sottoscrizione delle Nuove Azioni sono negoziabili su Euronext Milan dal 25 novembre al 6 dicembre 2024 ed esercitabili da lunedì 25 novembre a giovedì 12 dicembre 2024, quello che definiamo il Periodo di Opzione. I Diritti di Opzione esercitabili, tenuto conto delle azioni proprie detenute dalla Società, ammontano a 19.444.612. Ogni azionista esistente ha ricevuto 1 Diritto di Opzione per ogni azione doValue detenuta. Potrà sottoscrivere 35 nuove azioni doValue al prezzo di 0,88 ciascuna per ogni 4 diritti detenuti.

Dottoressa Franchi, lei guida un team di eccellenza. Quali sono le prospettive e con quale clima guardate al futuro?

Attraverso un processo di integrazione efficiente, ci impegneremo per valorizzare l’esperienza consolidata dei team doValue e Gardant, mettendo in luce le particolarità e i punti di eccellenza. Sono convinta che l’integrazione delle attività ci renderà ancora più forti, grazie soprattutto all’allineamento culturale tra le due organizzazioni, elemento chiave per favorire una collaborazione duratura e una maggiore efficienza operativa.

Infine, il Gruppo è guidato da un management team esperto, supportato da una governance aziendale forte, composta da azionisti di prestigio come Fortress, Elliott e Bain Capital. Grazie a queste solide fondamenta, il Gruppo giocherà un ruolo di leader in Italia e nella regione Ellenica, pronto a ridefinire il futuro della gestione del credito nel Sud Europa e cogliere le opportunità di un mondo in continua evoluzione.