(Teleborsa) - “I problemi e nodi politici della scuola e della Pubblica Amministrazione sono così rilevanti per il Paese che devono essere affrontati dal Governo a livello interministeriale: lo abbiamo detto, con Cisal, in settimana partecipando a un incontro con la Funzione Pubblica a palazzo Vidoni. Il confronto con il ministro Paolo Zangrillo è stato proficuo perché adesso si aprirà un tavolo tecnico, in parallelo a quelli contrattuali per trovare soluzioni condivise, anche per rispondere all’esigenza del Governo di avviare un piano di modernizzazione della PA affinché il lavoro torni ad essere attrattivo”. Lo dice oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.
“Al ministro Zangrillo – continua il leader del sindacato autonomo rappresentativo – abbiamo spiegato che ci sono delle priorità da affrontare con risposte urgenti e fattive: la stabilizzazione dei docenti risultati idonei al termine dei concorsi 2023 e 2020, i vincoli sulla mobilità del personale da abbattere per assolvere al diritto alla famiglia, l’organico aggiuntivo Ata da riattivare per non mettere a rischio i progetti Pnrr e l’Agenda Sud nella scuola, il reclutamento da cambiare introducendo il doppio canale per così cancellare il precariato cronico, il middle management per i 100mila che lavorano nello staff dei dirigenti scolastici, l’attuazione della formazione retribuita già prevista dall’ultimo Ccnl, l’adozione di un welfare reale e non solo sulla carta, l’assegnazione di stipendi in grado almeno di rispondere all’inflazione, l’adozione di deroghe al pensionamento alle soglie dei 70 anni, con uscita a 60 anni senza penalizzazioni e con riscatto della laurea gratuito come avviene per militari e polizia”.
Pacifico spiega che “i temi sono tanti, lo sappiamo, ma questo non significa che debbano continuare a rimanere nel limbo: troppo importante è la volontà di trovare soluzioni. Noi abbiamo ribadito la disponibilità anche ad avviare il confronto sui contratti pubblici suggerendo anche di sbloccare subito l’indennità di vacanza contrattuale. Con Cisal abbiamo anche ricordato quanto rimane alta la disparità di trattamento tra personale precario e di ruolo, quanto vi sia esigenza di valorizzare il personale anche attraverso il salario accessorio (mediamente inferiore di 8 mila euro rispetto agli altri dipendenti pubblici), introdurre organici da differenziare in base alle esigenze territoriali. Come pure siano importanti le criticità per il personale degli Enti Locali e della Presidenza del Consiglio, il cui rinnovo contrattuale fa registrare un ritardo inaccettabile. Gli stessi nodi politici erano stati presentati in audizione, con documento-memoria, assieme a Cisal alla V Commissione Bilancio di Montecitorio per modificare la manovra economica. Noi non ci daremo pace finché non arriveranno soluzioni”, conclude il sindacalista Anief.