(Teleborsa) - L'Italia entro la fine dell'anno incasserà la sesta rata del PNRR da 8,7 miliardi e presenterà la richiesta formale di pagamento della settima da 18,2 miliardi. È quanto emerso nel corso della Cabina di regia PNRR che si è svolta oggi a Palazzo Chigi, presieduta dalla presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, e convocata dal ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, alla presenza dei ministri e dei sottosegretari responsabili, oltre che dell'ANCI, dell'UPI e della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

All'apertura dei lavori, si legge in una nota, la Cabina di regia ha preso atto della valutazione positiva espressa dalla Commissione europea lo scorso 26 novembre, connessa all'approvazione del pagamento della sesta rata del PNRR, pari a 8,7 miliardi di euro e al conseguimento dei trentanove obiettivi collegati, unico parametro di valutazione oggettivo dello stato di avanzamento del Piano.

"Con l'incasso della sesta rata, previsto entro la fine del 2024 – ha dichiarato la presidente Meloni - l'Italia si conferma la Nazione che ha ricevuto l'importo maggiore di finanziamento, pari a 122 miliardi di euro, corrispondente al 63% della dotazione complessiva di 194,4 miliardi di euro. Nel corso del 2024 sono stati raggiunti significativi risultati che hanno confermato il primato europeo dell'Italia nell'attuazione del Piano, per numero di obiettivi conseguiti, risorse complessive ricevute e richieste di pagamento approvate. In questi giorni, insieme alle Amministrazioni titolari, agli Enti e alle Istituzioni preposte, stiamo lavorando alacremente per la rendicontazione degli obiettivi della settima rata e per formalizzare la conseguente richiesta di pagamento entro la fine dell'anno".

La settima rata, prosegue Palazzo Chigi, pari a 18,2 miliardi di euro, "prevede il conseguimento di obiettivi fondamentali per la modernizzazione e la crescita dell'Italia, quali l'avvio degli interventi per il potenziamento delle infrastrutture portuali, ferroviarie, stradali e urbanistiche, che rappresentano un presupposto fondamentale per proseguire a sostenere lo sviluppo del Mezzogiorno e la concreta riduzione dei divari territoriali, in continuità con il piano strategico della ZES unica adottato dal Governo".

Tra i sessantasette obiettivi della settima rata, di cui 35 milestone e 32 target, al centro dei lavori della Cabina di regia, il rafforzamento della flotta di autobus e di treni a emissioni zero per il trasporto regionale, dei nodi metropolitani e dei principali collegamenti nazionali, la riqualificazione di molte stazioni ferroviarie, gli interventi per la cybersicurezza, la modernizzazione e l'implementazione delle infrastrutture di trasmissione dell'energia elettrica (SA CO I.3 e Tyrrhenian link), gli investimenti per una migliore gestione delle risorse idriche, il conferimento di 55.000 borse di studio agli studenti meritevoli meno abbienti e di 7.200 borse di dottorato, l'attivazione di 480 Centrali Operative Territoriali (COT) in materia di salute pubblica.

Tra le riforme strategiche, di particolare rilevanza, continua Palazzo Chigi, la legge sulla concorrenza, il completamento delle misure per velocizzare i pagamenti della Pubblica Amministrazione, la revisione del servizio civile universale per agevolare la partecipazione dei giovani e il provvedimento sulle rinnovabili, approvato recentemente dal Consiglio dei ministri, con l'obiettivo di semplificare i procedimenti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, in coerenza con gli obiettivi della nuova missione REPowerEU del PNRR dell'Italia.

Nel corso del suo intervento, conclude la nota, il ministro Raffaele Fitto "ha ribadito l'importanza di proseguire con la stessa determinazione il lavoro e il presidio del PNRR, anche nel solco tracciato dagli interventi amministrativi e normativi, come gli ultimi decreti legge in materia e il recente decreto Omnibus, che hanno reso possibile non solo accelerare le misure previste - attraverso una maggiore sinergia tra i diversi livelli istituzionali e con l'ausilio delle riunioni operative nell'ambito delle Cabine di coordinamento istituite presso tutte le prefetture - ma anche una più efficace gestione delle risorse pubbliche, con la possibilità per i soggetti attuatori di richiedere anticipazioni fino al 90% del costo dei singoli interventi".