(Teleborsa) - Con 100 voti favorevoli, 46 contrari e un'astensione, il Senato ha confermato la fiducia posta dal Governo e ha approvato il decreto fiscale, che passa dunque all'esame della Camera. Il provvedimento che è collegato alla legge di bilancio, passa ora alla Camera per l'approvazione definitiva. Va convertito in legge entro il 18 dicembre.

Via libera della Commissione bilancio a diversi emendamenti. Nel provvedimento sono confluiti la riapertura al 12 dicembre dei termini per aderire al concordato fiscale e l'ampliamento della platea dei beneficiari del bonus di Natale di 100 euro (con l'esclusione del requisito del coniuge a carico). Entrambe le misure erano contenute in un provvedimento ad hoc confluito nel decreto.

Semaforo verde al rinvio a gennaio 2025 del versamento del secondo acconto Irpef di novembre, con possibilità di rateizzare. Via libera al riequilibrio regionale del payback farmaceutico e all'aumento di 4,7 miliardi di euro della dotazione per il credito di imposta sugli investimenti di Transizione 4.0.

Via libera anche agli interventi previsti nel testo originale del decreto, tra i quali rifinanziamento di Rfi, Anas e servizio civile, aumento delle risorse per soddisfare le richieste dell'Ape sociale del 2024 e per i grandi eventi (come il Giubileo).