(Teleborsa) - Per il fintech italiano "è un momento di consolidamento, dopo che siamo passati da un anno dove oggettivamente è stato difficoltoso soprattutto per il tema degli investimenti, che sono diminuiti in maniera drastica; dall'altro punto di vista però vediamo una forte crescita delle partnership, quindi delle collaborazioni tra corporate e fintech, che portano anche a M&A". Lo ha detto a Teleborsa Clelia Tosi, Head of Fintech District, in occasione della nona edizione del Salone dei Pagamenti.



"Attualmente siamo in questa fase di consolidamento che crescerà sicuramente nei prossimi anni e si porterà dietro anche una maggiore attenzione a quella che è la redditività di queste aziende, quindi non solo numero di clienti e ricavi, ma cominciare a vedere anche quanto poi dal punto di vista del conto economico queste realtà sono solide - ha spiegato - Siamo in una fase di maturazione dell'ecosistema, che andrà avanti nei prossimi anni, quindi forse avremo meno fintech nuove che nascono ma quelle che ci sono diventeranno più grandi e cresceranno".

L'ecosistema del fintech "è molto frammentato, ci sono tantissime aree, e la nostra tassonomia ha più di di 10 sottocategorie - ha detto Tosi - Quelli più dinamici sono sicuramente quello del RegTech, quindi la le società che offrono tecnologia a supporto dei controlli interni, della regolamentazione e della compliance; e insieme a questo il mondo dell'AI e delle tecnologie applicate alla finanza, non solo artificial intelligence ma anche dati, machine learning e blockchain. Queste sicuramente sono quelle più in crescita".

"Un altro aspetto interessante è quello dei servizi alle piccole e medie imprese - ha evidenziato l'esperta - Ci sono numerose aziende che si stanno focalizzando su questo e che stanno anche arrivando dall'estero, proprio perché ovviamente il tessuto italiano aiuta in questo senso, abbiamo tantissime aziende che hanno necessità di una maggiore digitalizzazione, una maggiore efficienza e quindi nascono sempre di più nuove soluzioni che vanno proprio a indirizzare questi bisogni".

Sul prossimo anno, "l'outlook è positivo - ha spiegato Tosi - Stiamo iniziando a vedere che anche la raccolta sta riprendendo. Quest'anno le nostre aziende hanno raccolto circa 80 milioni, ci sono stati grossi investimenti come l'ultimo di Satispay. Ci sono sicuramente segnali positivi, sia dal mondo del venture in generale, con anche interesse di investitori internazionali che stanno arrivando a guardare all'Italia; il mondo del corporate venture capital sta crescendo, quindi realtà corporate che hanno anche la parte di investimento e che cercano di coniugare la sinergia di investimento e la sinergia industriale; e una maggiore internazionalizzazione delle nostre aziende".

"Il 2025 sicuramente sarà un anno di forte crescita, ce lo auguriamo almeno, con anche un impatto della regolamentazione che però sarà molto stringente, quindi sicuramente le sfide non mancheranno, ma noi come District aiuteremo come sempre queste aziende a crescere e a farle lavorare insieme a corporate che vogliono innovare", ha concluso.