"Questo vuol dire questo che c'è domanda, c'è forte domanda da contenuti più generici come finanza, assicurazione e investimenti fino a temi molto più specifici come il debito bancario o l'assicurazione auto", ha aggiunto.
"Per quanto riguarda i finfluencer, che noi preferiamo chiamare creator, entrano in gioco portando informazione di utilità; e di conseguenza sono in grado di trasformare - con il linguaggio di Tiktok semplice, nativo, non patinato - informazioni che sono apparentemente complesse ma che vogliono essere semplificate per essere rese disponibili per tutti", ha spiegato Cini.
"Il 72% degli utenti è interessato a vedere contenuti di personal finance, quindi sicuramente c'è informazione di utilità e questa è la cosa più importante: è proprio un hub di contenuti informativi, oltre che a un luogo dove si possono fare campagne pubblicitarie e che vogliono contribuire a creare conoscenza - ha spiegato il manager - Sicuramente il tema dei soldi è un tema rilevante oggi più che mai e ci sono tanti creator che raccontano anche modelli - come ad esempio la regola del 50-30-20 - per gestire il proprio risparmio e come far sì che si arrivi a fine mese in maniera consistente con uno stipendio anche più ridotto".
A una domanda sulla possibile disinformazione sui temi finanziari, Cini ha replicato: "Sicuramente Tiktok è fatta dalla community e dalle persone, quindi i primi interlocutori e i primi a segnalare la disinformazione sono proprio gli utenti e noi mettiamo tutti gli strumenti a disposizione per farlo. Noi facciamo la nostra parte, abbiamo un team di moderatori molto ampio che ha l'obiettivo proprio di evitare la disinformazione su determinati temi e più in generale uno degli obiettivi è quello di portare consapevolezza finanziaria e di fornire uno strumento per tutti affinché questa sia resa semplice e fruibile dalle persone".