(Teleborsa) - Milano è debole, insieme alle altre Borse di Eurolandia, per il timore di imposizione di dazi anche sull'Europa da parte di Donald Trump. Il Presidente eletto ha annunciato che aggiungerà dati per un ulteriore 10% sui prodotti importati dalla Cina e dazi fino al 25% sull'import da Messico e Canada. L'annuncio dato tramite i suoi social ha già avuto già impatti sui mercati asiatici e sulle valute dei Paesi coinvolti, provocando un apprezzamento del dollaro USA.
Pomeriggio non sono attesi particolari dati macroeconomici, eccetto un dato sul mercato immobiliare (S&P case-Shiller), ma si guarda questa sera alla pubblicazione delle Minutes del FOMC.
L'Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,051. L'Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,26%. Segno più per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento dello 0,94%.
Migliora lo spread (differenziale tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco), scendendo a +120 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,45%.
Tra gli indici di Eurolandia tentenna Francoforte, che cede lo 0,32%, sostanzialmente debole Londra, che registra una flessione dello 0,29%, e si muove sotto la parità Parigi, evidenziando un decremento dello 0,25%.
Il listino milanese continua la seduta poco sotto la parità, con il FTSE MIB che lima lo 0,45%; sulla stessa linea, depressa il FTSE Italia All-Share, che scambia sotto i livelli della vigilia a 35.448 punti.
Sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,28%; sulla stessa linea, leggermente negativo il FTSE Italia Star (-0,32%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, in luce Banca MPS, con un ampio progresso del 3,07%.
Andamento positivo per Brunello Cucinelli, che avanza di un discreto +2,21%.
Ben comprata Saipem, che segna un forte rialzo del 2,15%.
Moncler avanza dell'1,86%.
La peggiore si conferma Stellantis, che registra un -4,45%.
Sensibili perdite anche per Pirelli, in calo del 4,38%.
Preda dei venditori Interpump, con un decremento dell'1,50%.
In rosso Ferrari, che soffre un calo dell'1,46%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Digital Value (+2,82%), El.En (+2,68%), Alerion Clean Power (+2,01%) e Ferragamo (+2,00%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Ariston Holding, che ottiene -4,99%.
Si concentrano le vendite su MFE B, che soffre un calo del 3,22%.
Vendite su LU-VE Group, che registra un ribasso del 2,38%.
Seduta negativa per MFE A, che mostra una perdita del 2,24%.