(Teleborsa) - Nuovo CdA per Lucart, leader nella produzione di articoli in carta tissue, airlaid e carte monolucide, dopo il closing dell'acquisizione di una partecipazione strategica in Pasfin, holding che controlla al 100% Lucart, da parte di Azzurra Capital, operatore di private equity promosso da Stefano Marsaglia.

Il board è ora composto da: Massimo Pasquini - Presidente; Francesco Pasquini - Amministratore Delegato; Alessandro Pasquini, Lorenzo Pasquini e Tommaso De Luca - Consiglieri Esecutivi; GianErnesto Bernardi, Cristina Ferrari, Federico Lovadina e Massimo Innocenti - Consiglieri non Esecutivi.

Massimo Pasquini, che rappresenta la seconda generazione della famiglia e che ha guidato il gruppo a partire dal 2004, passa quindi al ruolo di presidente, lasciando il ruolo di AD al nipote Francesco, che rappresenta la terza generazione.

Pasquini, 46 anni, entra in Lucart nel 2005 dopo una laurea in Economia delle Istituzioni e dei Mercati Finanziari all'Università Bocconi di Milano e alcune esperienze di lavoro fra Europa e Cina nel settore bancario e della consulenza aziendale. Membro del Consiglio di Amministrazione dal 2021, attualmente ricopre e continuerà a ricoprire il ruolo di Direttore Commerciale e Marketing di Gruppo, coordinando le tre aree di business (Away from Home, Consumer, Business to Business).

"Insieme ad Azzurra Capital, con la quale abbiamo fin da subito instaurato un rapporto di piena fiducia e collaborazione, stiamo studiando un piano di crescita ed espansione che aiuterà l'azienda a raggiungere nuovi traguardi", ha commentato Francesco Pasquini.

"Siamo molto soddisfatti di avere completato il nostro ingresso in Lucart e siamo convinti di potere contribuire ad una ulteriore crescita significativa del Gruppo Lucart - ha detto Stefano Marsaglia, fondatore e CEO di Azzurra Capital - La nostra strategia è di investire in società con una posizione di leadership nel loro settore di attività non solo in Italia ma anche su mercati internazionali: Lucart è un perfetto esempio di tale strategia".