(Teleborsa) - Seduta in rialzo per le Borse europee, ad eccezione di Milano, penalizzata da Unicredit che perde quasi il 5% dopo l'annuncio di un'offerta di acquisto su Banco BPM. Fanno meglio i mercati americani, dopo la scelta di Scott Bessent come segretario al Tesoro da parte di Donald Trump, con un probabile approccio graduale e non aggressivo sui temi dei dazi e dell’espansione fiscale. Sul fronte macroeconomico, in Germania a novembre l'indice IFO sulla fiducia delle imprese si è attestato a 85,7 punti, contro 86,1 attesi e 86,5 precedenti (alla flessione hanno contribuito sia il giudizio sulla situazione corrente che quello sulle aspettative).
Leggera crescita dell'Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,047. Giornata da dimenticare per l'oro, che scambia a 2.634,3 dollari l'oncia, ritracciando del 2,75%. Giornata da dimenticare per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 69,58 dollari per barile, con un ribasso del 2,33%.
Balza in alto lo spread, posizionandosi a +126 punti base, con un incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,46%.
Nello scenario borsistico europeo resistente Francoforte, che segna un piccolo aumento dello 0,43%, Londra avanza dello 0,36%, e piatta Parigi, che tiene la parità.
Prevale la cautela in chiusura a Piazza Affari, con il FTSE MIB che archivia la seduta con un leggero calo dello 0,20%, mentre, al contrario, incolore il FTSE Italia All-Share, che archivia la seduta a 35.604 punti, sui livelli della vigilia. In denaro il FTSE Italia Mid Cap (+0,87%); sulla stessa linea, buona la prestazione del FTSE Italia Star (+1%).
Il controvalore degli scambi nella seduta del 25/11/2024 a Piazza Affari è stato pari a 6,42 miliardi di euro, con un incremento di ben 3.624,8 milioni di euro, pari al 129,62%, rispetto ai precedenti 2,8 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,51 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,91 miliardi.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Banco BPM (+5,48%), STMicroelectronics (+4,55%), ERG (+3,33%) e Interpump (+3,25%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Unicredit, che ha archiviato la seduta a -4,77%. Sotto pressione Banca MPS, che accusa un calo del 2,23%. Scivola Leonardo, con un netto svantaggio dell'2,00%. In rosso BPER, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,78%.
Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Ferretti (+4,13%), Carel Industries (+3,96%), Technogym (+3,69%) e Safilo (+3,68%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Banca Ifis, che ha terminato le contrattazioni a -2,88%. Spicca la prestazione negativa di Comer Industries, che scende del 2,71%. D'Amico scende del 2,13%. Calo deciso per El.En, che segna un -1,97%.