(Teleborsa) - Nel triennio 2020-2022 oltre una impresa su due ha svolto attività di innovazione (58,6% delle imprese) industriali e dei servizi con 10 o più addetti. La propensione ad innovare interessa tutte le imprese, comprese le piccole dove l’incidenza di quelle che svolgono attività innovative riguarda il 55,8% delle imprese tra 10 e 49 addetti. Con il 65,1% di imprese impegnate in attività per l’innovazione, l’Industria in senso stretto si conferma il settore con la maggiore propensione all’innovazione. Seguono i Servizi con il 56,1% e le Costruzioni con il 46,7%. È quanto emerge da un report Istat sulle innovazione nelle imprese tra il 2020 e il 2022.


È del 32,8% la quota di imprese che hanno innovato i prodotti, percentuale che sale al 57% tra le grandi imprese, mentre ammonta a 30,6 miliardi la spesa per l’innovazione nel 2022: la Ricerca e sviluppo assorbe il 63 delle risorse.

Il 40,1% delle imprese hanno introdotto innovazioni a basso impatto ambientale, percentuale che sale 62,1% se si guarda solo tra le grandi imprese.