(Teleborsa) - Su delega della Procura della Repubblica di Bergamo, il Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza di Roma ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca del provento di reati fiscali nell'ambito delle criptovalute nei confronti di un soggetto residente nella bergamasca.

In particolare, l'indagato avrebbe omesso di dichiarare - relativamente all’anno 2021 - le plusvalenze derivanti da trading di criptovalute per un ammontare di circa 4 milioni di euro evadendo la relativa imposta (26%) per quasi 1 milione di euro.

Alla misura reale disposta dal GIP, fino alla concorrenza di 914.974 euro, è stata data esecuzione da parte delle Fiamme Gialle, mediante sequestro di criptovalute per un controvalore pari a oltre 320.000 euro nonché denaro contante, un'autovettura e immobili nella disponibilità dell'indagato.

In particolare, le operazioni di calcolo e relativa apprensione delle criptovalute sono avvenute grazie allo specifico know how maturato dal personale specializzato nella cosiddetta "crypto forensic" del Nucleo Speciale che, ormai da anni, svolge una costante attività di presidio volta a contrastare ogni forma illecita di utilizzo dei cryptoasset e che per il solo anno in corso ha consentito di sottoporre a sequestro, per illeciti di varia natura, monete virtuali per il controvalore di oltre 82 milioni di euro.

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