(Teleborsa) - Il listino USA continua la seduta poco sotto la parità, sui timori di una escalation nel conflitto tra Russia e Ucraina. Il Dow Jones lima lo 0,29%, mentre, al contrario, giornata senza infamia e senza lode per l'S&P-500, che rimane a 5.905 punti. In frazionale progresso il Nasdaq 100 (+0,36%); sulla stessa tendenza, poco sopra la parità l'S&P 100 (+0,33%).

Sul fronte macroeconomico, sono giunti dati negativi a ottobre dal mercato edilizio americano. Secondo il Dipartimento del Commercio statunitense i nuovi cantieri avviati hanno registrato un calo del 3,1% dopo la flessione dell'1,9% registrato a settembre, facendo peggio delle attese degli analisti. Anche i permessi edilizi rilasciati dalle autorità competenti hanno registrato, nello stesso periodo, un decremento dello 0,6% dopo il -3,1% registrato il mese precedente.

La stagione delle trimestrali, nel frattempo volge alla fine: hanno già pubblicato i numeri il 93% delle società e di queste, i tre quarti hanno registrato utili per azione superiori alle attese. Oggi, a rilasciare i numeri è stata Walmart che ha battuto le aspettative nel terzo trimestre e rivisto al rialzo la guidance per il 2025.

Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori informatica (+0,69%), telecomunicazioni (+0,53%) e beni di consumo secondari (+0,42%). Nel listino, i settori materiali (-0,63%), energia (-0,60%) e sanitario (-0,50%) sono tra i più venduti.

Tra i protagonisti del Dow Jones, Wal-Mart (+3,70%), Amazon (+1,21%), Amgen (+0,74%) e Apple (+0,62%).

Le più forti vendite, invece, si manifestano su Intel, che prosegue le contrattazioni a -2,45%.

Preda dei venditori Dow, con un decremento dell'1,62%.

Contrazione moderata per Walt Disney, che soffre un calo dell'1,49%.

Sottotono United Health che mostra una limatura dell'1,43%.

Tra i best performers del Nasdaq 100, Datadog (+4,15%), Atlassian (+2,78%), Nvidia (+2,50%) e Illumina (+2,34%).

Le più forti vendite, invece, si manifestano su Intuit, che prosegue le contrattazioni a -5,30%.

Si concentrano le vendite su Moderna, che soffre un calo del 3,75%.

Vendite su Intel, che registra un ribasso del 2,45%.