L'Europa dispone di un modello economico unico, che associa progressi tecnologici e benessere sociale. Ma oggi questo modello, che pure vien auspicato dalla maggioranza degli europei, è messo alla prova: è il messaggio della presidente della BCE, Lagarde, nel suo intervento alle discussioni "Le Essentiels des Bernardins" a Parigi. "La rapidità dei cambiamenti tecnologici generati dalla rivoluzione digitale ci ha visti in ritardo. E dobbiamo anche recuperare il prima possibile l'evoluzione dell'ambiente geopolitico e recuperare i nostri ritardi in materia di competitività e innovazione"
Dall'intervento nessuna indicazione, invece, sulla politica monetaria, con i riflettori puntati sull' ultimo Consiglio direttivo dell'anno,in programma il 12 dicembre.
In una fase di profondi cambiamenti e incertezze, su tutti l'insediamento a gennaio del neo presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, Lagarde torna dunque a insistere sulla necessità di spingere sull'integrazione in Europa citando anche studi secondo i quali rimuovere tutte le barriere commerciali che persistono in seno alla stessa Ue consentirebbe di rafforzarne di circa il 10% il potenziale economico.
Se l'Europa non riuscisse a intervenire efficacemente sulle sfide di competitività, digitale e innovazione "potremmo compromettere la nostra capacità di generare le risorse necessarie al proseguimento del nostro modello economico e sociale - ha detto - per quanto questo sia (il modello) auspicato dalla maggioranza degli europei".