(Teleborsa) - La crisi abitativa, in costante peggioramento in tutta Europa, è stata al centro dell' European Responsible Housing Finance Summit tenutosi a Milano. Politici, esperti finanziari e fornitori di alloggi comunitari hanno ribadito l'urgenza di un impegno finanziario da parte dell'Unione Europea a favore del settore degli alloggi pubblici, sociali e cooperativi, richiedendo fondi dedicati per garantire case dignitose e accessibili nei 27 Stati membri.

Durante il summit, i partecipanti hanno sottolineato la necessità di orientare gli investimenti verso un impatto sociale duraturo, proteggendo le comunità dagli interessi speculativi. Si è discusso di standardizzare le attività finanziabili e di combinare fondi diversi per migliorare l'accesso alle risorse. Bent Madsen, presidente di Housing Europe, ha dichiarato: "Gli alloggi pubblici e sociali sono fondamentali per promuovere equità e stabilità a lungo termine. L'UE deve sostenere questo settore con finanziamenti mirati".

Durante l’incontro annuale del European Responsible Housing Finance Working Group, sono stati presentati modelli finanziari replicabili, come i fondi rotativi e i piani coordinati a lungo termine. In Lombardia, le cooperative abitative offrono una risposta concreta alla domanda crescente, come evidenziato da Attilio Dadda, presidente di Legacoop Lombardia: "Con 17.000 abitazioni cooperative indivise, promuoviamo un modello abitativo inclusivo e intergenerazionale".

Rossana Zaccaria, presidente di Legacoop Abitanti, ha proposto una piattaforma di investimento per lo sviluppo abitativo in Italia: "Il nostro piano aggrega risorse pubbliche e private per creare 20.000 alloggi a canone calmierato, rispondendo al fabbisogno nazionale." La piattaforma finanziaria, che punta a una partnership pubblico-privata, si ispira al modello francese European Alliance for Sustainable and Inclusive Social Housing, che ha mobilitato 3 miliardi di euro dal 2020.

Il summit ha anche accolto interventi di rappresentanti europei. Mario Nava, della DG EMPL, ha dichiarato: "Con un nuovo Commissario dedicato all’abitazione, possiamo finalmente affrontare il problema in modo strutturato, aiutando milioni di famiglie." Analogamente, il vicepresidente della BEI, Ioannis Tsakiris, ha sottolineato: "Aumentare l’accessibilità abitativa è una priorità per il nostro gruppo. Lavoriamo su progetti innovativi e sostenibili."

L’urgenza di soluzioni per gruppi vulnerabili, come senzatetto, anziani e giovani lavoratori, è stata ribadita dal Vicegovernatore della CEB e da Pierfrancesco Maran, europarlamentare italiano: "Nei prossimi anni, un Piano Europeo per l’Abitazione con obiettivi chiari e risorse adeguate sarà cruciale."

Il prossimo incontro del gruppo di lavoro si terrà nel 2025 in Repubblica Ceca.






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