(Teleborsa) - Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, ha dichiarato che "la questione Ita é perfezionata, dopodiché la Commissione Europea deve dare il via libera definitivo". "Abbiamo fatto le cose che sono state chieste da loro", ha aggiunto. Secondo Giorgetti "è anche opportuno che venga chiusa la partita prima che ci sia la nuova Commissione perché è la Commissione in carica che l'ha seguita". Per questo la speranza del ministro è che la vicenda venga chiusa "nel più breve tempo possibile, chissà entro fine novembre, si tratta però di questione di settimane".

"Dopodiché c'è il closing, la firma definitiva e poi dopo i passaggi successivi – ha spiegato il ministro –. Noi abbiamo fatto tutta la trattativa con una commissione e un gabinetto. Se poi bisogna aspettare che venga insediato il nuovo gabinetto e la nuova commissione e che riprendano in mano le carte, magari hanno qualche idea diversa, non lo so, potrebbe essere. Non è esattamente auspicabile, la vicenda è definita, chiusa, perfezionata dopo una sofferta trattativa".

Il ministro al momento si trova a Rio de Janairo per seguire i lavori del G20. Parlando con i giornalisti ha risposto anche al segretario della Cgil, Maurizio Landini, che ha definito il governo "autoritario". "Il fatto di non essere d'accordo non vuole dire che uno è autoritario, non è così. – ha dichiarato il ministro – A me sembra che sia autorevole, almeno in questi contesti dove partecipiamo abbiamo uno standing che francamente mi sembra anche sorprendente, quindi non capisco".

"Se lui – ha aggiunto – vuole dire che ha ragione e che gli diamo ragione, e quindi diventiamo bravi, no. Il governo fa la sua politica, poi casualmente, accidentalmente fa la politica esattamente a beneficio dei lavoratori dipendenti con reddito medio-basso. Forse questo gli dà fastidio, non lo so, è strano però".