(Teleborsa) - Nei primi nove mesi dell’anno, Industrie Chimiche Forestali ha registrato Ricavi pari a Euro 57,6 milioni rispetto a Euro 60,3 milioni dell’analogo periodo del 2023. L’EBITDA si attesta a Euro 7,0 milioni, in aumento rispetto a Euro 6,8 milioni del progressivo a settembre
2023, con una crescita dell’EBITDA margin che si attesta al 12,2%, rispetto al 10,8% progressivo a settembre 2023.

L’Indebitamento Finanziario Netto del Gruppo è pari ad Euro 9,0 milioni, in progressivo miglioramento rispetto sia al 30 giugno 2024 (Euro 9,5 milioni), che al 30 settembre 2023 (Euro 13,9 milioni). L’indebitamento finanziario include circa Euro 8 milioni relativi ai debiti per leasing di beni e immobili. Pertanto il debito operativo vs banche, alla fine del periodo considerato, ammonta a circa Euro 1 milione.

Guido Cami, Presidente e CEO di Industrie Chimiche Forestali, ha dichiarato: “Le attività commerciali e produttive svolte nel terzo trimestre del 2024 sono allineate, come già indicato nell’ultimo Comunicato Stampa, a quanto fatto nel corso del primo semestre 2024. I settori della calzatura e della pelletteria hanno continuato a soffrire per il rallentamento delle vendite di prodotto finito sul mercato in tutti i segmenti: sportivo, atletico, casual e lusso. Il recupero di volumi nel settore automotive e nel settore delle applicazioni industriali, il mantenimento dei volumi nel settore packaging ed anche l’incremento di fatturato della neoacquisita divisione Langè, rispetto ai primi nove mesi del 2023, hanno permesso di compensare quasi integralmente il fatturato complessivo attestandoci a circa 58 milioni di euro. Il controllo dei costi operativi e del costo delle materie prime ha consentito di consolidare l’ebitda margin sopra il 12%. Il piano di investimenti è stato completato secondo quanto previsto a budget e senza interruzioni. Nei mesi di ottobre e novembre le attività sono in linea con quanto fatto sino ad ora nell’anno".