(Teleborsa) - La Borsa di Milano è in netta decrescita, mentre le principali Borse europee si riducono in modo più moderato in attesa degli interventi dei banchieri centrali, in particolare la Presidente BCE Christine Lagarde. Bilancio positivo per la borsa americana, dove l'S&P-500 vanta un progresso dello 0,51%. Peggio fa Piazza Affari, che sconta l'impatto dello stacco cedole che esercitano un peso di oltre l'1% sull'indice principale.

L'Euro / Dollaro USA mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,32%. Forte rialzo per l'oro, che segna un guadagno dell'1,93%. Giornata di forti guadagni per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in rialzo del 2,85%.

Lo Spread tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco si riduce, attestandosi a +116 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,59%.

Tra gli indici di Eurolandia piatta Francoforte, che tiene la parità, guadagno moderato per Londra, che avanza dello 0,57%, e senza spunti Parigi, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi. A Piazza Affari, il FTSE MIB è in calo (-1,27%) e si attesta su 33.758 punti in chiusura; sulla stessa linea, chiude in retromarcia il FTSE Italia All-Share, che scivola a 35.904 punti.

A Piazza Affari il controvalore degli scambi nell'ultima seduta è stato pari a 2,66 miliardi di euro, in calo del 7,94%, rispetto ai 2,89 miliardi della vigilia; per quanto concerne i volumi, questi si sono attestati a 0,5 miliardi di azioni, rispetto ai 0,54 miliardi precedenti.

Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, spicca la prestazione negativa di Banco BPM, che scende del 2,50%.

In luce Banca Popolare di Sondrio, con un ampio progresso del 2,40%.

Andamento positivo per BPER, che avanza di un discreto +2,32%.

Ben comprata Telecom Italia, che segna un forte rialzo del 2,09%.

I più forti ribassi, invece, si sono verificati su DiaSorin, che ha archiviato la seduta a -2,57%.

Interpump scende del 2,47%.

Calo deciso per STMicroelectronics, che segna un -2,09%.

Si muove sotto la parità Enel, evidenziando un decremento dell'1,31%, con l'accoglienza fredda per il piano industriale al 2027.

Tra i protagonisti del FTSE MidCap, El.En (+4,48%), Digital Value (+4,12%), BFF Bank (+3,96%) e Carel Industries (+3,88%).

Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su GVS, che ha terminato le contrattazioni a -10,34%.

Sotto pressione Intercos, con un forte ribasso del 3,40%.

Soffre Ferretti, che evidenzia una perdita del 2,49%.