(Teleborsa) - Seduta al ribasso per le principali borse del Vecchio Continente. Tiene invece la piazza di Milano che si posiziona sulla linea di parità, grazie al balzo di Generali dopo la pubblicazione di una novestrale migliore delle attese, grazie alla riduzione dei sinistri e all'aumento dei prezzi che hanno compensato l'impatto da 930 milioni di euro dovuto alle catastrofi naturali.
Sul fronte macroeconomico, a settembre nel Regno Unito la produzione industriale ha sorpreso al ribasso con una flessione di -0,5% m/m, mentre il PIL preliminare del 3° trimestre ha registrato incrementi di +0,1% t/t e +1% a/a (meno delle attese). In Francia la lettura finale dell'inflazione armonizzata di ottobre è stata pari a +1,6% a/a (da +1,5% preliminare). In Italia, l'inflazione di ottobre è stata confermata al +0,9% su anno (carrello della spesa al +2%).
Ieri sera il presidente della Fed, Jerome Powell, ha descritto un'economia statunitense ancora molto solida a fronte di attese di un graduale calo dell'inflazione verso il 2% e ha indicato che, sulla base di queste valutazioni, la Fed può permettersi di agire con calma nel taglio dei tassi.
L'Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con un guadagno frazionale dello 0,42%. L'Oro è sostanzialmente stabile su 2.566,8 dollari l'oncia. Vendite diffuse sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 67,84 dollari per barile.
Lieve calo dello spread, che scende a +120 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,56%.
Tra i listini europei pensosa Francoforte, con un calo frazionale dello 0,23%, trascurata Londra, che resta incollata sui livelli della vigilia, e nulla di fatto per Parigi, che passa di mano sulla parità.
Sostanzialmente stabile Piazza Affari, che continua la sessione sui livelli della vigilia, con il FTSE MIB che si ferma a 34.405 punti; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza il FTSE Italia All-Share (Piazza Affari), che si posiziona a 36.546 punti, in prossimità dei livelli precedenti. In lieve ribasso il FTSE Italia Mid Cap (-0,36%); sulla stessa tendenza, in ribasso il FTSE Italia Star (-0,79%).
Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, effervescente Generali Assicurazioni, con un progresso del 5,42%. Buoni spunti su Mediobanca, che mostra un ampio vantaggio dell'1,73%. Guadagno moderato per ERG, che avanza dell'1,29%. Piccoli passi in avanti per Pirelli, che segna un incremento marginale dello 0,79%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Interpump, che prosegue le contrattazioni a -4,00%. In rosso STMicroelectronics, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,89%. Spicca la prestazione negativa di Nexi, che scende dell'1,56%. Banca MPS scende dell'1,53%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, GVS (+3,33%), Reply (+2,72%), Digital Value (+1,91%) e Alerion Clean Power (+1,85%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su MARR, che prosegue le contrattazioni a -5,68%. Scende Technoprobe, con un ribasso del 5,40%. Calo deciso per Webuild, che segna un -2,72%. Sotto pressione Carel Industries, con un forte ribasso del 2,69%.