(Teleborsa) - Intesa Sanpaolo e la Federazione Italiana Tennis e Padel (FITP) hanno organizzato oggi un’esibizione di wheelchair tennis e una prova di questo sport per il pubblico delle Nitto ATP Finals. Scopo dell’iniziativa era dimostrare che, con passione e determinazione, tutte le persone possono avvicinarsi a una disciplina sportiva, come il tennis.

Il pubblico presente nel Foyer dell’Inalpi Arena ha avuto così l'opportunità unica di assistere alla dimostrazione di atleti d’eccezione di wheelchair tennis e di provare a palleggiare con loro, mostrando che non ci sono limiti di età o abilità e che il tennis è uno sport che unisce e può essere praticato da chiunque.

Hanno giocato per la dimostrazione gli atleti professioni di tennis in carrozzina Luca Paiardi, Hegor Di Gioia, Maria Vietti e i giovani Lorenzo Politanò e Andrea Roccamo. Tra le persone invitate da Intesa Sanpaolo a provare questa disciplina sportiva: Gianluca Cosentino, segretario generale di Volare, associazione che lavora per diffondere questo sport paralimpico dal 2011 e che organizza l’importante Trofeo della Mole 2.0 di Torino, Federica Gardella e Davide Aschieri, tennisti professionisti FITP, pronti ad agevolare gli scambi e a mettersi in gioco rendendo il tutto ancora più avvincente. Hanno inoltre partecipato due creator, Paolo Schiavone e Luca Campolunghi che, per la prima volta, hanno provato il tennis in carrozzina per condividere l’esperienza sui loro profili social.

Il wheelchair tennis o tennis in carrozzina è stato inventato nel 1976 e giocato in Italia per la prima volta nel 1987. La Federazione Italiana Tennis e Padel ha incluso nel proprio statuto il tennis in carrozzina nel 2010, oggi si contano circa 600 giocatori tra tennis e padel e oltre 90 tornei nazionali e internazionali. Il Tennis in carrozzina si gioca con le regole di tutti, con l’unica eccezione che la pallina può rimbalzare due volte, su qualsiasi superficie e in qualsiasi circolo di tennis affiliato alla FITP.