(Teleborsa) - Wall Street avvia gli scambi in ribasso, confermando la conclusione di una settimana nel complesso negativa, dopo la reazione euforica seguita all'elezione di Trump alla Presidenziali 2024. Qualche presa di profitto ha indubbiamente condizionato il mercato, ma anche la cautela espressa da Powell rispetto ai futuri tagli dei tassi ha influenzato negativamente il mercato, così come i dati macroeconomici cinesi contrastanti.
Il presidente della Fed, Jerome Powell, in un intervento ieri a Dallas, ha confermato che la banca centrale "non ha fretta" di tagliare ancora i tassi di interesse, soprattutto alla luce dell’incertezza che circonda il ritorno di Trump alla Casa Bianca e la sua politica protezionistica e in deficit, che potrebbe alimentare una nuova impennata dell'inflazione. "Penso che sia troppo presto per esprimere giudizi qui", ha affermato Powell, aggiungendo "non sappiamo davvero quali politiche verranno messe in atto".
Pesano anche i dati macro cinesi contrastanti arrivati stamattina. La produzione industriale è aumentata del 5,3%, meno delle attese (+5,5%), mentre le vendite al dettaglio sono salite del 4,8%, più delle aspettative (+3,8%), grazie alla festività della Golden Week all'inizio del mese.
Dagli USA sono arrivati invece dati nel complesso positivi: le vendite al dettaglio sono cresciute dello 0,4% ed hanno superato le attese ed anche l'Empire State Index è risalito a +31,2 punti, sopra il consensus.
L'indice Dow Jones è partito in rosso, con una limatura dello 0,32%; sulla stessa linea l'S&P-500, che è scivolato a 5.906 punti. Negativi il Nasdaq 100 (-1,4%) e l'S&P 100 (-0,96%).