(Teleborsa) - LU-VE, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore degli scambiatori di calore ad aria, ha comunicato che il fatturato prodotti dei primi nove mesi dell'anno ha registrato un calo del 5,9% (era dell'8,4% alla fine del mese di giugno) con un valore di 432,8 milioni di euro. Al netto del drastico calo (-71,4%) delle vendite nel segmento delle pompe di calore, il fatturato dei prodotti è cresciuto del 2,6% nel periodo (+6,3% nel solo terzo trimestre).

L'EBITDA è stato di 64,1 milioni di euro (14,6% dei ricavi) rispetto a 61,2 milioni (13,2% dei ricavi) dei primi 9 mesi del 2023. Il risultato netto del periodo, negativamente influenzato dall'aumento del tax rate, è stato di 26,8 milioni di euro (6,1% dei ricavi), rispetto a 27,2 milioni di euro dei primi 9 mesi del 2023 (5,9% dei ricavi).

"In un contesto di mercati deboli, LU-VE Group raggiunge un nuovo record in termini di EBITDA e di generazione di cassa. Per la fine del 2024, ci attendiamo una contrazione dei volumi di vendita, ma grazie a tutte le azioni attuate per l'efficientamento dei processi e alla revisione dell'organizzazione a livello globale, saremo in grado di migliorare i livelli di redditività - ha dichiarato l'AD Matteo Liberali - In questo scenario, ci attendiamo una crescita del Gruppo nel medio e lungo termine, in linea con la nostra strategia e guidance. Infine, vorrei ringraziare tutte le donne e gli uomini di LU-VE Group per il loro senso di responsabilità e la loro passione. È grazie a questa squadra che guardiamo al futuro con ottimismo".

Al 30 settembre 2024, la posizione finanziaria netta ammonta a 125,8 milioni di euro, con un miglioramento di 41,8 milioni, rispetto alla stessa data del 2023.

Il portafoglio ordini alla fine del mese di settembre è stato di 172 milioni di euro (+0,6% rispetto al dato della semestrale) con un valore in linea rispetto al mese di settembre del 2023.