(Teleborsa) - In corso a Palazzo Chigi la riunione fra governo e associazioni datoriali sul Disegno di Legge di Bilancio, presieduta dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, in quanto il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è stata impegnata, a Baku in Azerbaijan, con la 29esima Conferenza ONU sui cambiamenti climatici (COP29). È quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi.

Intervenendo in apertura per illustrare i punti fondamentali del provvedimento, il Ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti ha sottolineato come rispetto ad altri Stati europei, l’Italia si trovi in una posizione decisamente migliore nella presentazione della Legge di Bilancio. Tra l’altro, Giorgetti ha fatto notare che le nuove regole di contabilizzazione delle spese adottate in sede europea renderà importante allineare il profilo dalla spesa agli effettivi stanziamenti di bilancio.

Come già fatto in commissione Bilancio, il ministro ha ricordato la necessità di indurre le amministrazioni a concentrare tutti gli sforzi sulle opere e le iniziative del PNRR entro il 2026, prima di altri tipi di investimenti e di altre spese in conto capitale, perché l’Italia ha la necessità che tutti i fondi vengano spesi. Il ministro ha, inoltre, confermato la volontà del Governo di continuare a lavorare per il reperimento di risorse da destinare a significative riduzioni del carico fiscale del ceto medio.

L’incontro si sta svolgendo in un clima sereno e costruttivo, sottolineano le stesse fonti. I rappresentanti delle associazioni datoriali hanno esposto le proprie valutazioni in merito al Ddl Bilancio fornendo i propri contributi. Il Governo ha espresso disponibilità ad accogliere i suggerimenti nel corso dell’esame parlamentare laddove questi comportino un miglioramento del provvedimento.

Per il Governo, oltre al Sottosegretario Mantovano e al Ministro Giorgetti, partecipano il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, il Ministro per la pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, e i tecnici del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del ministero della Salute.

Per le organizzazioni datoriali, i rappresentanti di Abi, Ania, Agci, Confcooperative, Legacoop, Ance, Anpit, Assonime, Casartigiani, Cia, Cna, Cnl, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confedilizia, Confesercenti, Confetra, Confimprese Italia, Confimi Industria, Confindustria, Confitarma, Conflavoro Pmi, Confprofessioni, Confservizi, Conftrasporto, Copagri, Federdistribuzione, Federterziario, Finco e Unsic.

Secondo quanto si apprende, in occasione dell’incontro a Palazzo Chigi fra governo e imprese sul ddl bilancio il ministro Zangrillo ha sottolineato: “Lo sviluppo del sistema impresa passa anche attraverso un rapporto virtuoso con la burocrazia, che deve essere capace di agire come alleata, senza rinunciare evidentemente all’obiettivo di tutela dell’interesse pubblico. Perciò la semplificazione amministrativa deve esser strumento per realizzare questa partnership. Lo stiamo facendo insieme, condividendo con il sistema impresa tavoli di lavoro che favoriscono ascolto reciproco e dialogo virtuoso. Questo metodo condiviso ci consentirà di ottenere risultati riconoscibili dal sistema impresa, andando verso una vera semplificazione del rapporto pubblico /privato. E ciò che abbiamo fatto in questi 2 primi anni di governo e che vogliamo continuare a fare, anche utilizzando le nuove tecnologie, compresa l’intelligenza artificiale. L’obiettivo di 600 procedure semplificate entro il 2026, come previsto dal PNRR italiano, è certamente realizzabile se continueremo a lavorare insieme”.

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha invece annunciato che saranno predisposte da subito delle misure di semplificazione per il piano Transizione 5.0, per renderne più facile l’accesso delle imprese. Urso ha, inoltre, sottolineato l’impegno del governo a rafforzare il Piano Alloggi per i lavoratori e il Fondo di garanzia per le PMI, che nei primi nove mesi di quest'anno ha accolto oltre 173 mila domande, consentendo di attivare quasi 30 miliardi di finanziamenti bancari per le Pmi.