(Teleborsa) - Dopo non aver fatto prezzo per i primi cinque minuti di contrattazione, crolla a Piazza Affari il titolo Mediobanca, nonostante abbia registrato un utile trimestrale migliore delle attese, grazie alle commissioni nette che hanno più che compensato il calo del margine di interesse (NII) dovuto alla diminuzione dei tassi.
Il Gruppo guidato da Alberto Nagel ha chiuso il primo trimestre dell'esercizio 2024/2025 con un utile di 330 milioni di euro (-6,1% a/a e +0,8% t/t, ma superiore al consensus degli analisti che si aspettavano 319 milioni di euro), dopo ricavi per 864,6 milioni di euro (inferiori al consensus di 884 milioni di euro), rapporto costi/ricavi inferiore al 43% e costo del rischio contenuto a 51bps. Il ROTE si attesta al 13% (-1pp), il RORWA al 2,7% (-10bps a/a), in lieve calo per la normalizzazione del contributo di Assicurazioni Generali.
Durante un punto stampa sui conti, Nagel ha detto che vede il margine d'interesse dell'esercizio corrente flat. Per quanto riguarda l'ulteriore espansione, la priorità è la crescita organica, mentre la banca continua a guardare ad asset che accelerino la crescita; in particolare, in Italia guarda a opportunità di acquisizione nel wealth management.
Mediobanca registra una flessione del 7,19% rispetto alla vigilia, attestandosi a 14,46 euro. Operativamente ci si attende un'estensione all'ingiù della curva con area di supporto vista a 14,33 e successiva a quota 14,19. Resistenza a 14,66.