(Teleborsa) - A 24 ore dalla vittoria di Donald Trump, arrivano anche - a distanza - le congratulazioni di Vladimir Putin. Sottolineando di non avere ancora parlato con il presidente eletto americano, il capo del Cremlino ha affermato di essere pronto a farlo, non reputando "vergognoso" prendere lui stesso l'iniziativa per telefonare al tycoon.
Lo zar ha colto l'occasione del suo intervento alla conferenza annuale del Club di Valdai, a Soci, per fare il commento tanto atteso sulla rielezione di Trump, che in campagna elettorale aveva detto di poter mettere fine al conflitto in Ucraina "in 24 ore". Un'iniziativa "degna di attenzione", ha detto il presidente russo, anche se dei dettagli si sa solo quanto è trapelato sul Wall Street Journal: congelamento della guerra, tenendo Kiev fuori dalla Nato ma conservando l'integrità territoriale del Paese, con regioni autonome su ogni lato di una zona demilitarizzata, lasciando all'Europa i meccanismi di attuazione dell'accordo e i fondi per la ricostruzione.
"Colgo l'occasione per fargli le congratulazioni per l'elezione a presidente", ha aggiunto Putin, che ha fatto a Trump anche i complimenti per il "coraggio" dimostrato in occasione dell'attentato subito in campagna elettorale.
Non tarda ad arrivare la risposta di Trump. "Non ho ancora parlato con Putin, penso che ci parleremo": ha detto in un'intervista rilasciata a Nbc.
Da Mosca, dunque, sembrano arrivare segnali che assomigliano a tentativi di tastare il terreno, non solo con gli Usa ma anche con gli europei. La Russia sarebbe pronta ad "ascoltare con attenzione" eventuali "idee sensate" anche da parte dell'Unione europea su come mettere fine al conflitto in Ucraina, ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov. Ma finora, ha aggiunto, sono arrivate solo "frasi magiche sulla esclusività della formula Zelensky, che porta ad un vicolo cieco".