(Teleborsa) - Tesmec, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel campo della costruzione di infrastrutture relative al trasporto di energia elettrica, dati e materiali, ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con ricavi consolidati pari a 189 milioni di euro, rispetto ai 193,5 milioni di euro al 30 settembre 2023, con una positiva contribuzione del settore Energy, che presenta volumi in crescita del 18% rispetto ai primi nove mesi del 2023.

L'EBITDA è pari a 29,2 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 28,5 milioni di euro al 30 settembre 2023, in linea con la strategia del Gruppo di dare priorità alla massimizzazione della redditività rispetto ai volumi e grazie all'implementazione di una serie di iniziative volte a migliorare l'efficienza operativa.

Gli oneri finanziari netti al 30 settembre 2024 sono negativi per 13,5 milioni di euro, in significativo incremento rispetto ad oneri finanziari netti negativi per 10,5 milioni di euro al 30 settembre 2023. Il risultato netto è negativo per 4 milioni di euro, rispetto ad un utile pari a 0,2 milioni di euro al 30 settembre 2023.

"Nonostante le sfide poste dal contesto macroeconomico e pur registrando una leggera contrazione dei ricavi, attribuibile principalmente a rallentamenti dovuti a fattori esterni, nei primi nove mesi dell'anno abbiamo conseguito un miglioramento dell'EBITDA margin grazie ad una gestione efficiente dei costi e a una focalizzazione sui segmenti di mercato a più alto margine - ha commentato l'AD Ambrogio Caccia Dominioni - In linea con le indicazioni per l'esercizio in corso, il Gruppo intende, infatti, perseguire una strategia volta a privilegiare la redditività rispetto ai volumi".

"L'Indebitamento Finanziario Netto risulta in lieve miglioramento rispetto alla chiusura di giugno, in linea con le attese di riduzione nella parte finale dell'anno - ha aggiunto - Relativamente al 2025, sono confidente sulle prospettive future che si presentano ancora più favorevoli, grazie alla qualità del portafoglio ordini e alle opportunità offerte dalla transizione energetica".

L'Indebitamento Finanziario Netto al 30 settembre 2024 includendo l'effetto degli IFRS16 è pari a 176,0 milioni di euro, rispetto ai 153,5 milioni di euro al 31 dicembre 2023 ed in miglioramento rispetto ai 183,6 milioni di euro al 30 giugno 2024

Il Portafoglio ordini al 30 settembre 2024 si attesta a 363,5 milioni di euro - dei quali 187,2 milioni di euro riferiti al settore Ferroviario, 72,9 milioni di euro al settore Trencher e 103,4 milioni di euro al settore Energy (di cui 81,7 milioni di euro riferibili al segmento Energy-Automation e 21,7 milioni di euro riferibili al segmento Tesatura) - rispetto ai 402,2 milioni di euro al 31 dicembre 2023.