(Teleborsa) - Banca Sistema, quotata su Euronext STAR Milan e specializzata nell'acquisto di crediti commerciali verso la PA e di crediti fiscali, ha chiuso i primi nove mesi dell'anno con un utile netto pari a 12,3 milioni di euro, rispetto ai 11,3 milioni dello stesso periodo del 2023, +27% a/a escludendo gli accantonamenti per rischi sistemici SRF e FITD al netto dell'effetto fiscale (ovvero +8% a/a senza escludere gli accantonamenti sistemici e l'effetto fiscale).
Il margine d'interesse adjusted (margine d'interesse + trading superbonus), evidenzia un incremento a/a (+5,5 milioni a/a ovvero +11% a/a). Le commissioni nette, pari a 21 milioni di euro, sono in crescita del 39% a/a (15,2 milioni al 30 settembre 2023) grazie soprattutto alla componente factoring (+6,2 milioni a/a) che ha beneficiato di una maggiore vendita di prodotti a commissione.
La business line del factoring ha registrato una solida crescita, con volumi (turnover) pari a 4.000 milioni di euro, pari ad una crescita del +12% a/a. Gli impieghi factoring (outstanding) al 30 settembre 2024 si attestano a 1.606 milioni di euro, in calo rispetto ai 1.729 milioni al 30 settembre 2023 e sostanzialmente flat rispetto ai 1.634 milioni al 30 giugno 2024 per effetto di maggiori incassi.
Con riferimento agli impieghi relativi al prodotto CQ, il Gruppo ha erogato crediti per 153 milioni di euro (capitale finanziato), in crescita del +16% a/a. Gli impieghi del credito su pegno si attestano al 30 settembre 2024 a 128 milioni, in aumento del +9% a/a e in crescita t/t (€124 milioni).
La banca segnala una solida posizione di capitale e liquidità: CET1 ratio phased-in ca.+350bps rispetto alla soglia SREP (CET1 ratio phased-in al 12,91%, Total Capital ratio phased-in al 15,86%). La componente Retail è pari al 69% del totale funding (66% nei primi 9M23 e 72% nel primo semestre 2024).
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