(Teleborsa) - "Stiamo mettendo ordine nel settore taxi e ncc: un giorno protestano i tassisti un giorno gli ncc, vuol dire che è una riforma finalmente equilibrata che garantisce sia i taxi che gli ncc, combattendo l'abusivismo". È quanto ha detto ai microfoni di Radio Anch'io il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, alla luce della protesta annunciata per il 12 dicembre da parte degli operatori del noleggio con conducente.
L'obiettivo, ha spiegato il ministro "è portare più macchine in strada perché quando arrivo in treno a Roma e a Milano e vedo file di gente per taxi ed ncc vuol dire che servono più regole e mezzi". Poi per quanto riguarda le licenze – ha aggiunto Salvini – "dipende dai sindaci aumentarle. Noi come ministero abbiamo chiesto ai sindaci se servono più taxi. E se il sindaco di Roma lo fa io da utente della città lo ringrazio".
Sui problemi dei trasporto ferroviario Salvini si è scusato per i ritardi ferroviari affermando che "ci sono 1.200 cantieri aperti". "Io mi scuso per i ritardi che qualcuno subisce però quegli operai, ingegneri, imprese stanno lavorando creando qualche disagio che è inevitabile – ha detto il ministro delle Infrastrutture –. Stamattina abbiamo 1.200 cantieri aperti perché in passato qualcuno si occupava di altro. È chiaro che quando hai 1.200 cantieri aperti per rinnovare la rete, e i pendolari questo lo vedono, qualche ritardo e disagio si può verificare. L'alternativa è non fare niente ma tra due anni questo vuol dire che nessuno viaggia più in treno. Stiamo rinnovando tutti i binari e le tecnologie della rete ferroviaria nel nome della sicurezza".