(Teleborsa) - Engie, società energetica quotata alla Borsa di Parigi ed attiva anche in Italia con l'offerta di luce e gas, ha chiuso i primi nove mesi dell'anno con ricavi in calo del 14,8% a 52,6 miliardi di euro.
L'EBITDA nei primi nove mesi del 2024 di è attestato a 12 miliardi di euro, in aumento dello 0,8% rispetto al pari periodo del 2023, mentre escludendo il contributo del nucleare l'utile operativo lordo si è attestato a 10,4 miliardi, in calo del 6%. L'EBIT è pari a 7,1 miliardi di euro, escluso il nucleare, in calo 11% rispetto al 2023.
Forte generazione di cassa, con un free cash flow pari a 11,8 miliardi di euro. I debito ammonta a 30,5 miliardi di euro, risultando in calo rispetto al 31 dicembre 2023.
Confermata la guidance per l'esercizio 2024, che vede un utile ricorrente fra 5 e 6 miliardi di euro ed un EBIT escluso nucleare nella fascia alta del range indicativo di 8,2-9,2 miliardi di euro. ENGIE continua a puntare a un rating creditizio investment grade con un rapporto debito/EBITDA inferiore o uguale a 4,0x nel lungo termine. Il Gruppo riafferma la propria politica dei dividendi, con un rapporto di distribuzione compreso tra il 65% e il 75% dell'utile ricorrente, con un floor di 0,65 euro per azione per il periodo dal 2024 al 2026.