(Teleborsa) - BPER Banca ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con un utile netto consolidato ordinario pari a 1.110,6 milioni di euro, in crescita del 2,2% 9m/9m (1.137,0 milioni di euro l'utile netto di periodo, in crescita del 4,6% 9m/9m), dopo aver spesato nel primo semestre 109,6 milioni relativi ai contributi ai fondi sistemici. L'utile del terzo trimestre 2024 è pari a 412,9 milioni di euro (+6,3% trim/trim).

I ricavi core sono a 4.025,9 milioni di euro (+5,0% 9m/9m). Il margine di interesse si attesta a 2.523,2 milioni di euro, in crescita del 6,0% 9m/9m, grazie al contributo dei volumi e all'andamento dei tassi di interesse. Le commissioni nette sono pari a 1.502,7 milioni di euro (+3,5% 9m/9m) con commissioni relative ai servizi di investimento che si attestano a 625,7 milioni (+6,8% 9m/9m), commissioni del comparto assicurativo nel ramo danni pari a 71,1 milioni (+28,4% 9m/9m) e commissioni relative all'attività bancaria tradizionale pari a 805,9 milioni (-0,6% 9m/9m).

La qualità del credito è stata confermata anche nei primi nove mesi di quest'anno, in particolare l'NPE ratio, che si attesta al 2,8% lordo (1,3% netto), posiziona il gruppo tra i best in class del sistema bancario italiano. Il costo del credito annualizzato si attesta a 39 p.b., in riduzione rispetto a fine 2023 (48 p.b.) e il livello di copertura dei crediti deteriorati risulta pari al 54,4%, in aumento rispetto alla fine dell'anno scorso (52,5%).

I profili di capitale e liquidità della banca rimangono elevati grazie alla generazione organica di capitale che ha permesso al CET1 ratio di raggiungere il 15,8%. La posizione di liquidità presenta indici regolamentari ben oltre le soglie minime previste, anche a fronte dell'ultimo rimborso di marzo 2024 di una tranche pari a 1,7 miliardi di euro del funding TLTRO.

"Siamo totalmente concentrati sull'attuazione del nostro nuovo Piano Industriale 2024-2027 B:Dynamic|Full Value 2027, focalizzato sul pieno sviluppo commerciale e sull’accelerazione delle nostre economie di scala - ha commentato l'AD Gianni Franco Papa - Oltre la metà delle iniziative del Piano è già stata lanciata e stiamo già attuando importanti interventi volti a semplificare il nostro modello organizzativo al fine di poter contare su un assetto più efficace per sostenere la nostra crescita".

Le attività finanziarie totali si attestano a 303,5 miliardi di euro, in rialzo del 4,6% da fine 2023. La raccolta diretta da clientela si attesta a 116,6 miliardi di euro (-0,9 miliardi trim/trim, principalmente per differenze temporali relative a pagamenti). La raccolta gestita pari a 70,8 miliardi di euro è in aumento dell'8,6%, la raccolta amministrata ammonta a 95 miliardi in crescita dell'11,5% e il dato relativo alle polizze vita è pari a 21,1 miliardi di euro in calo dello 0,1%. I crediti netti verso la clientela sono pari a 88,9 miliardi di euro (90,9 miliardi i crediti lordi) in aumento dello 0,7% rispetto al dato di fine 2023.

BPER ha aggiornato la propria guidance per l'esercizio 2024 (FY24 Guidance) per quanto riguarda il CET1 ratio, portandolo a circa il 15% rispetto alle indicazioni mostrate alla presentazione del Piano industriale (oltre il 14,5%).

Nella seconda di dicembre si terrà un'Assemblea dei soci per deliberare in sede straordinaria, in merito: (i) a una proposta di modifica statutaria, volta a prevedere la possibilità di distribuire acconti sui dividendi nei casi, con le modalità e nei limiti consentiti dalla normativa vigente, in linea con quanto previsto dal nuovo Piano industriale B: Dynamic Full Value 2027 e (ii) alla scissione parziale non proporzionale della parte del patrimonio della controllata Bibanca inerente alle attività di monetica in favore della Capogruppo BPER, nell'ambito del progetto di reinternalizzazione in BPER delle attività di monetica attualmente svolte dalla controllata.