(Teleborsa) - "Questa è una magnifica vittoria che ci consentirà di rendere l'America di nuovo grande. Questo è un movimento mai visto prima, è il più grande movimento della storia". È quanto ha affermato Donald Trump nel suo discorso della vittoria al Convention center di Palm Beach, dopo che Fox l'ha proiettato vincitore. Secondo Fox – che per prima ha dato per vittorioso il tycoon nella corsa alla Casa Bianca, assegnandogli lo Stato chiave della Pennsylvania e anche il Wisconsin – Trump è il 47esimo presidente Usa, il primo a ricoprire due mandati presidenziali non consecutivi dopo il dem Stephen Grover Cleveland (a fine '800), il primo con una condanna penale e il presidente più vecchio ad insediarsi, a 78 anni. Secondo i media, a scrutinio ancora in corso il candidato repubblicano è proiettato a vincere anche il voto popolare, cosa che per un candidato presidenziale repubblicano non succedeva dal 2004 con George W. Bush. La sua è una vera e propria impresa senza precedenti perché è riuscito a tornare alla Casa Bianca sfidando ogni regola del politicamente corretto, sopravvivendo a due impeachment, vari processi, due condanne penali e vari scandali. Dopo l'assalto al Capitol sembrava un leader politico finito, abbandonato anche dal suo partito, che invece è riuscito a riconquistare.

Già poco dopo l'annuncio della vittoria del North Carolina per il campo repubblicano, al centro congressi di Palm Beach dove la campagna di Donald Trump ha organizzato il suo presidio è iniziata la festa. Il North Carolina era, infatti, uno dei sette stati in bilico che hanno dominato la scena durante lo scrutinio nella lunga notte elettorale.

Secondo il New York Times Donald Trump il risultato finale vedrà 301 grandi elettori per Trump e 237 per Kamala Harris.

"È stato il più grande comeback (rimonta) della storia americana ha detto JD Vance, invitato a parlare sul palco del Convention center di Palm Beach da Trump.

Harris, che intanto ha vinto il Minnesota, ha comunicato che non parlerà stasera alla Howard University, dove i suoi sostenitori erano in attesa dei risultati del voto.

Tra le prime reazioni in Usa, quella dello speaker della Camera Mike Johnson, che subito dopo la 'call' della Fox si è congratulato con il "presidente eletto" Donald Trump. All'estero Parigi è stata tra le prime capitali a reagire, con il portavoce del governo francese che ha sottolineato come ora, l'Europa deve "prendere in mano il proprio destino" in un certo numero di settori chiave, dalla difesa alla reindustrializzazione e decarbonizzazione. Macron si è detto "pronto a lavorare insieme" con "rispetto e ambizione". Ma intanto, ha annunciato insieme al cancelliere tedesco Olaf Scholz uno "stretto coordinamento" Parigi-Berlino, proprio a seguito del voto Usa.

In Italia la premier Giorgia Meloni si è congratulata su X "a nome mio e del Governo italiano" con "il presidente eletto degli Stati Uniti: Italia e Stati Uniti sono Nazioni 'sorelle', legate da un'alleanza incrollabile, valori comuni e una storica amicizia. È un legame strategico, che sono certa ora rafforzeremo ancora di più. Buon lavoro Presidente". E Matteo Salvini ha salutato la vittoria del tycoon Trump in un messaggio su Instagram: "Lotta all'immigrazione clandestina e taglio delle tasse, radici cristiane e ritorno alla pace, libertà di pensiero e no ai processi politici. Anche negli Usa vincono buonsenso, passione e futuro! Buon lavoro, Presidente Donald Trump".

Da Budapest, il primo ministro ungherese Viktor Orban ha celebrato "il più grande ritorno nella storia politica degli Stati Uniti" e "una vittoria necessaria per il mondo". Da Pechino, la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, ha auspicato una "coesistenza pacifica" con Washington.

A Mosca, la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha affidato a Telegram il messaggio: "Vince chi vive di amore per il proprio Paese e non di odio verso gli stranieri". Il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, si è congratulato con Trump per "il più grande ritorno della storia".