(Teleborsa) - Nulla di fatto per le principali Borse del Vecchio Continente, che chiudono gli scambi sulla parità. Piazza Affari protagonista di una sessione in rosso, sotto il peso del calo di Ferrari, dopo la pubblicazione dei conti trimestrali.

Si muove in buon rialzo il listino statunitense, dove l'S&P-500 segna un incremento dello 0,81%. Tra gli investitori c'è attesa per i risultati delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti e per le decisioni della Federal Reserve.

Seduta in lieve rialzo per l'Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 1,091. L'Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 2.734,1 dollari l'oncia. Seduta positiva per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dell'1,48%.

Sulla parità lo spread, che rimane a quota +124 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,67%.

Tra i listini europei piccoli passi in avanti per Francoforte, che segna un incremento marginale dello 0,30%, sostanzialmente debole Londra, che registra una flessione dello 0,26%, e giornata moderatamente positiva per Parigi, che sale di un frazionale +0,22%. Si muove in frazionale ribasso Piazza Affari, con il FTSE MIB che sta lasciando sul parterre lo 0,40%; sulla stessa linea, depressa il FTSE Italia All-Share, che scambia sotto i livelli della vigilia a 36.487 punti.

Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, ben impostata Leonardo, che mostra un incremento del 3,72%.

Tonica Banca Popolare di Sondrio che evidenzia un bel vantaggio del 2,71%.

In luce Interpump, con un ampio progresso dell'1,81%.

Andamento positivo per Banco BPM, che avanza di un discreto +1,69%.

Le più forti vendite, invece, si manifestano su Ferrari, che prosegue le contrattazioni a -7,06%.

Sotto pressione Moncler, con un forte ribasso dell'1,71%.

Si muove sotto la parità ERG, evidenziando un decremento dell'1,46%.

Contrazione moderata per Azimut, che soffre un calo dell'1,19%.

Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Buzzi (+6,54%), Ferretti (+3,76%), Lottomatica (+3,39%) e Technoprobe (+3,06%).

Le più forti vendite, invece, si manifestano su Tinexta, che prosegue le contrattazioni a -7,03%.

Lettera su Zignago Vetro, che registra un importante calo del 4,21%.