(Teleborsa) - Con oltre la metà delle aziende (e quasi due terzi degli utili) nello STOXX Europe 600 che hanno diffuso i conti, la crescita degli EPS del terzo trimestre è pari al +5% anno su anno, ben al di sopra del calo del 5% che il consensus si aspettava in questa fase di reporting. Lo affermano gli analisti di Bank of America (BofA), spiegando che la sorpresa degli EPS è in parte dovuta ai bruschi declassamenti dei numeri del consensus poco prima dell'inizio della stagione delle trimestrali, sebbene la crescita degli EPS sia anche di circa 1,5 punti percentuali al di sopra delle aspettative viste prima dei tagli.

In risposta ai numeri più forti, gli analisti sell-side hanno iniziato ad aumentare nuovamente le loro stime EPS nelle ultime due settimane, il che lascia la crescita EPS prevista al 4% anno su anno per la stagione del terzo trimestre nel suo complesso, in aumento rispetto al -1% di un mese fa e solo leggermente al di sotto della crescita del 6% vista nel secondo trimestre.

Secondo BofA, il principale motore della sorpresa al rialzo in Europa è stato il miglioramento degli utili per i titoli finanziari. In particolare, per le banche, la crescita EPS anno su anno è stata del 19%, ben al di sopra dell'8% previsto. La sorpresa positiva è stata generalizzata, con l'87% delle banche che hanno superato le stime EPS finora in questa stagione.

Anche gli industriali hanno contribuito in modo significativo alla sorpresa positiva nella crescita EPS europea, spinta da Moller-Maersk, con la crescita EPS degli industriali in linea al 32%, rispetto alle aspettative del 4%.