(Teleborsa) - "Dall’ultimo Rapporto CENSIS sulla situazione sociale del nostro Paese, emerge che il 95% delle aziende ritiene occorrerà adattarsi al più alto valore attribuito dai lavoratori agli strumenti di welfare, il 75% degli occupati apprezzerebbe un consulente su sanità e previdenza, l’84% dei lavoratori che non beneficiano di strumenti di welfare aziendale, vorrebbe fosse introdotto dal proprio datore di lavoro". Lo ha dichiarato, Andrea Lesca, AD e DG di Intesa Sanpaolo Insurance Agency, nel corso dell’evento "Investire nel Futuro: Welfare Aziendale e Previdenza Complementare per il Benessere delle nostre persone", tenutosi ieri a Bologna.
"Per un’azienda, attivare soluzioni di welfare significa migliorare la propria immagine in termini di attrattività e il senso di appartenenza dei dipendenti, contribuendo a dar loro maggior serenità e generando benefici anche in termini di reputazione.
In un Paese come il nostro dove una quota significativa della spesa di welfare è a carico delle famiglie (22% della spesa sanitaria italiana, 71% di quella assistenziale per la cura dei figli e degli anziani, 16% della spesa per l’istruzione) il welfare rappresenta un sostegno importante al nucleo famigliare, rete primaria del welfare sociale, di solidarietà tra i generi e le generazioni.
Come Gruppo Intesa Sanpaolo siamo impegnati su queste tematiche e abbiamo un ruolo attivo sul territorio, con l’obiettivo di sostenere le imprese e le famiglie tramite soluzioni innovative nell’ambito del Welfare, della previdenza complementare e delle polizze sanitarie", conclude Andrea Lesca.