(Teleborsa) - Rizzani de Eccher, uno dei principali gruppi italiani nel settore delle costruzioni, annuncia l'omologa dell'accordo di ristrutturazione del debito da parte del Tribunale di Udine.

Un traguardo che segna una pietra miliare nel percorso di rilancio del Gruppo, reso possibile anche dall’ingresso del fondo di investimento "UTP Restructuring Corporate" gestito da Sagitta SGR, che deterrà la maggioranza nell’azionariato e rafforzerà
significativamente la solidità finanziaria del Gruppo.

L’accordo prevede un significativo apporto di nuove risorse finanziarie, che consentiranno al Gruppo di consolidare la propria presenza sui mercati internazionali e di proseguire con l'esecuzione del proprio consistente backlog, pari a circa 4 miliardi di euro.

Il Gruppo continuerà a essere protagonista in Italia, con un focus strategico sui progetti infrastrutturali legati al PNRR e di edilizia
sofisticata, e rafforzerà la sua posizione nei mercati esteri di primaria importanza.

Il piano di ristrutturazione riguarda un debito aderente di circa 350 milioni di euro, e viene supportato dall’immissione fino a 70 milioni di euro in nuova finanza con vari strumenti messi a disposizione da parte di Sagitta Sgr e da altri soggetti finanziatori. Il fondo con il supporto di Europa Investimenti quale advisor, ha acquisito la maggior parte dei crediti bancari del Gruppo, convertendone una parte in equity e assumendo la posizione di nuovo azionista di riferimento.

Il completamento del piano giunge al termine di un processo di risanamento avviato nel giugno 2023 con l'accesso alla Composizione Negoziata della Crisi, durante il quale il Gruppo ha condotto negoziazioni con i principali stakeholder finanziari e industriali.

"L'omologa dell'accordo è il risultato di un lavoro congiunto che ha visto impegnati la famiglia de Eccher, gli stakeholder della società da una parte ed Europa Investimenti e Sagitta SGR che in questo modo rafforzano il posizionamento strategico nell’area going concern", commenta Roberto Rondelli, Head of Going Concern di Europa Investimenti e Consigliere di Amministrazione di Sagitta SGR, aggiungendo "siamo molto soddisfatti perché grazie a questo accordo, Rizzani de Eccher avrà le risorse necessarie per affrontare il futuro con rinnovata fiducia e per continuare a essere protagonista nella realizzazione delle grandi opere, in Italia e nel mondo".

Un contributo essenziale è stato fornito da SACE, che sosterrà il piano industriale del Gruppo offrendo un plafond fino ad un massimo di 264 milioni di euro destinato a controgarantire le nuove emissioni di linee di bondistica. Inoltre, due primari istituti di credito hanno confermato un plafond complessivo pari a circa 410 milioni di euro, fornendo un ulteriore supporto alla continuità operativa di e alla sua capacità di aggiudicarsi nuovi appalti.

Claudio e Marco de Eccher, attuali azionisti, continueranno a svolgere un ruolo centrale nel rilancio del Gruppo, in stretta collaborazione con il nuovo management, offrendo il loro contributo strategico per garantire il successo delle future iniziative. "L’ingresso di Sagitta SGR nell’azionariato segna l'inizio di un nuovo capitolo nella storia della nostra azienda," ha dichiarato Claudio de Eccher.