(Teleborsa) - E' stato firmato l'accordo sindacale che chiude la vertenza tra i sindacati - Fabi, First Cisl e Fisac Cgil - Euronext Italia su occupaizone orario di lavoro e salario. Una vertenza culminata nello sciopero dello scorso giugno.

L'accordo siglato con i principali sindacati prevede la tenuta occupazionale per i prossimi tre anni, orari di lavoro flessibili per garantire equilibrio tra vita privata e lavorativa e tutela del potere di acquisto grazie al bonus una tantum da 2.000 euro (1.000 euro cash e 1.000 euro welfare) riconosciuto a tutti i dipendenti, più assistenza sanitaria per altri quattro anni, ed altri riconoscimenti economici riconosciuti agli ad personam.

"Si tratta di un risultato maturato in mesi di lavoro intenso, faticoso, che ha richiesto di prendere decisioni importanti e spesso difficili", commenta il delegato della segreteria nazionale Fabi per il gruppo Borsa Italiana, Sergio Castoldi, aggiungendo "un lavoro che finalmente ha portato ad un risultato che riteniamo fondamentale per il futuro di questo gruppo e di noi tutti, e che per questo motivo comporta da parte nostra la revoca dello stato di agitazione. Per tutti questi motivi riteniamo che quello raggiunto sia un accordo storico, reso possibile da un lavoro di squadra formidabile e coeso di tutte le sigle sindacali, di tutte le società del gruppo".

"Tre ottimi accordi che rispondono alle esigenze dei dipendenti e aprono le porte a una stagione di relazioni sindacali proficue", sottolinea Gabriele Poeta Paccati, responsabile nazionale per la Fisac Cgil del gruppo Borsa Italiana, aggiungendo "siamo fiduciosi che dalla presentazione del piano industriale del Gruppo Borsa Italiana, prevista per il 7 novembre prossimo, arrivino le conferme che ci attendiamo rispetto all'impegno del gruppo per la tenuta occupazionale e la crescita professionale dei colleghi e delle colleghe in Italia".

"Nell'ambito della preparazione del piano strategico Euronext 2024-2027 - sottolinea una nota di Euronext - il Gruppo, riconoscendo il proprio ruolo come infrastruttura chiave per i mercati finanziari europei e italiani, è impegnato a consolidare ed espandere le sue attività in Europa e in Italia, riaffermando il suo impegno per il futuro di tutti i suoi mercati. Questo include continui investimenti lungo l’intera catena del valore dei mercati dei capitali in Italia, in particolare nel Listing, Trading, Clearing, Settlement e servizi correlati".

"Gli investimenti significativi dal momento in cui Borsa Italiana si è unita al Gruppo - prosegue - includono la migrazione del core data centre a Bergamo, Italia, nel 2022, che ora elabora il 25% del trading azionario in Europa; l’espansione della piattaforma di trading Optiq, collegando i mercati italiani al più grande pool di liquidità in Europa; il mantenimento del pieno controllo della tecnologia e dei futuri sviluppi in Europa e in Italia, come dimostrato dall’acquisizione della tecnologia di MTS e Euronext Securities Milan da Nexi; il rafforzamento di Euronext Securities Milan e l’acquisizione dei servizi di registro azionisti e fiscali e il posizionamento di Euronext Clearing a Roma come cassa di compensazione per i mercati azionari, derivati e delle materie prime in Europa. Questi investimenti hanno aumentato l'occupazione di Euronext in Italia, con oltre 100 nuove posizioni. Il Gruppo mira a mantenere almeno stabili i propri livelli occupazionali in Italia, concentrandosi sulla crescita organica".