(Teleborsa) - "Il flusso annuo di risparmio privato supera oggi i 400 miliardi, un quinto del reddito nazionale ma solo parte di esso finanzia gli investimenti in Italia. Nel quinquennio precedente la pandemia le risorse interne impiegate all’estero erano in media il 2,5% del PIL; se utilizzate per finanziare capitale produttivo in Italia, avrebbero accresciuto gli investimenti di quasi un quinto". È il messaggio lanciato dal Governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, nel suo intervento alla 100a Giornata Mondiale del Risparmio organizzata da Acri.

"La solidità dell’economia reale è la prima tutela del risparmio – ha poi sottolineato il Governatore –. Negli ultimi anni l’economia italiana ha mostrato incoraggianti segni di miglioramento. Preoccupano adesso le tendenze di più lungo periodo: i conflitti, la frammentazione del commercio globale, le divisioni in blocchi, la decrescita demografica".

In tema di stabilità finanziaria, il Governatore ha affermato che "il sistema bancario italiano è oggi ben capitalizzato e redditizio. In prospettiva, l’elevata dotazione patrimoniale e la prevedibile riduzione della redditività potranno spingere le banche verso operazioni di concentrazione, anche su base transfrontaliera". "La finanza non bancaria agevola la diversificazione del risparmio ed è fonte privilegiata per il finanziamento di progetti innovativi – ha quindi aggiunto –. Occorre però rafforzare e rendere più omogenee tra paesi le norme e le prassi di supervisione sugli intermediari non bancari".

Per quanto riguarda invece la stabilità monetaria e la salvaguardia del risparmio, Panetta ha elogiato il lavoro della BCE che "ha difeso il valore reale del risparmio con una decisa stretta monetaria. Le migliori prospettive di inflazione hanno poi consentito una riduzione del tasso di riferimento ma le condizioni monetarie rimangono restrittive e richiedono ulteriori riduzioni". "Occorre porre attenzione alla fiacchezza dell’economia reale: in assenza di una ripresa sostenuta, si correrebbe il rischio di spingere l’inflazione ben sotto l’obiettivo. Una situazione che la politica monetaria faticherebbe a contrastare e che va evitata", ha aggiunto.

"La protezione del risparmio si attua anche accrescendo le competenze dei cittadini in campo economico e finanziario, proteggendo il sistema finanziario dal riciclaggio di denaro o dal finanziamento del terrorismo, contrastando i rischi cibernetici per le infrastrutture finanziarie e di mercato e vigilando affinché gli intermediari finanziari adottino le misure necessarie", ha sottolineato Panetta.