(Teleborsa) - La trasformazione digitale offre strumenti e soluzioni innovative per rafforzare la collaborazione tra le generazioni in azienda, elemento che, se ben valorizzato, può rappresentare un significativo vantaggio competitivo. Integrare la collaborazione intergenerazionale con la digitalizzazione favorisce un ambiente di lavoro inclusivo e flessibile, pronto a rispondere alle sfide del mercato globale.
Il tema è particolarmente attuale in un panorama in continua evoluzione, caratterizzato da rapidi sviluppi tecnologici e una forza lavoro sempre più diversificata per età, che include generazioni dai baby boomers alla Gen Z. Queste diverse generazioni, spesso con visioni e priorità divergenti, affrontano una trasformazione digitale che richiede supporto e gestione. In risposta a questo contesto, Fondirigenti ha pubblicato oggi l'Avviso 2/2024 "Generazioni digitali", mettendo a disposizione 1,5 milioni di euro per finanziare Piani formativi volti a sostenere l'adattamento digitale e a stimolare il dialogo intergenerazionale, con l'obiettivo di attrarre e trattenere giovani talenti.
"La capacità di governare e trarre valore dalla estrema diversificazione generazionale che caratterizza le aziende di tutte le dimensioni rappresenta una sfida e al tempo stesso una grande opportunità – spiega il DG di Fondirigenti, Massimo Sabatini -: lo straordinario patrimonio di competenze e di conoscenze delle generazioni più mature e le skills, le abilità e i valori delle nuove generazioni sono, infatti, ingredienti ugualmente necessari per un equilibrato carburante della competitività aziendale. La digitalizzazione può costituire lo strumento capace di innescare una reazione virtuosa tra di loro".
Proprio ad affinare e irrobustire le competenze manageriali necessarie ad innescare questa reazione virtuosa è destinato il nuovo Avviso smart di Fondirigenti, azione sperimentale come sempre destinata al sostegno a specifici target di imprese o all’approfondimento di particolari tematiche. L’Avviso2/2024 si rivolge, infatti, unicamente alle PMI che, rispetto alle GI, non sono ancora adeguatamente strutturate per fronteggiare la sfida generazionale e per gestirla attraverso l’innovazione tecnologica, anche a causa della ridotta managerializzazione, ma che sono, al tempo stesso, anche la classe dimensionale in cui l’investimento nella digitalizzazione può avere i maggiori effetti moltiplicatori.
"Oggi più che mai, a fronte delle trasformazioni indotte dalla digitalizzazione e dall’IA, a fare la differenza è la presenza di un management aggiornato, capace di guidare con successo i processi di innovazione - sottolinea il Presidente Marco Bodini – la formazione ha un ruolo fondamentale sia nella crescita delle competenze dei giovani manager, sia come supporto del reskilling e upskilling dei dirigenti più maturi. Vogliamo dotare le imprese degli strumenti giusti per competere e favorire il confronto intergenerazionale, con interventi dedicati all’efficientamento dei processi e miglioramento del mindset digitale".
I Piani formativi finanziabili con l’Avviso 2/2024 potranno rientrare in una delle seguenti macroaree:
Digital Age Management: gestione intergenerazionale con strumenti digitali per il recruiting, la formazione e il welfare;
Digital Collaboration Intergenerazionale: metodologie e strumenti per il dialogo tra generazioni attraverso mentoring e strumenti digitali;
Lifelong Digital Awareness: promozione del mindset digitale lungo tutto l’arco della carriera, focalizzato su comunicazione virtuale, creatività, gestione del tempo e privacy digitale.
Le aziende potranno presentare i propri Piani formativi nell'area riservata del sito di Fondirigenti dal 12 novembre al 12 dicembre 2024.
Fondirigenti: 1,5 milioni per la gestione digitale delle diversità generazionali nelle PMI
30 ottobre 2024 - 20.05