(Teleborsa) - Il Museo del Risparmio di Intesa Sanpaolo, in occasione del centenario della Giornata Mondiale del Risparmio del 31 ottobre, propone mercoledì 30 ottobre alle ore 18 in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema un incontro tra educazione finanziaria e grandi film del presente e del passato, per scoprire che molte pellicole consentono di ragionare, in maniera semplice e intuitiva, su alcuni fondamentali concetti e meccanismi finanziari.

Se sia l’arte a imitare la vita o viceversa è dibattito senza risposte. Tuttavia, la realtà è fonte di grande ispirazione per il cinema che, da parte sua, prova a raccontarla e a reinterpretarla, scavando nell’animo umano e cercando punti di vista diversi. Neppure il mondo finanziario è sfuggito a questa regola e decine di titoli entrano nella bibliografia cinematografica della finanza. Nonostante il linguaggio romanzato e l’interesse per gli aspetti più spettacolari, anche a rischio di qualche semplificazione, il cinema può essere un alleato nel far comprendere concetti e dinamiche del mondo finanziario, avvicinando il grande pubblico a un ambito ritenuto, a torto, lontano dalla quotidianità.

All’interno del Museo del Risparmio, inoltre, la postazione di intelligenza artificiale "Test & Fun" consente di dialogare con le due mascotte del Museo, For e Mika, per scoprire la propria relazione con il denaro e il risparmio, definendo cinque profili di risparmiatori. Nell’evento del 30 ottobre, attraverso le scene di alcuni film, i partecipanti potranno scoprire se li ritrovano anche al cinema e se si riconoscono in queste descrizioni. La partecipazione all’evento è gratuita, previa iscrizione.

Creato nel 2012 su iniziativa di Intesa Sanpaolo, il Museo del Risparmio rappresenta da sempre uno spazio in cui è possibile avvicinarsi ai concetti di risparmio e investimento con linguaggio chiaro e semplice, al fine di migliorare il proprio livello di alfabetizzazione finanziaria. Il Museo si rivolge a un pubblico diversificato – adulti, adolescenti e bambini – e vuole stimolare la partecipazione attiva dei suoi visitatori. Non è un museo tradizionale, ma un progetto di "edutainment" unico nel suo genere, dove tecnologia e interattività sono usate per sorprendere i visitatori.