(Teleborsa) - Volkswagen ha dichiarato l'intenzione di chiudere almeno tre dei suoi stabilimenti in Germania, come reso noto dal consiglio di fabbrica dell'azienda e riportato da testate come Bild e Die Welt. Durante un incontro informativo tenutosi a Wolfsburg, la presidente del consiglio di fabbrica del Gruppo, Daniela Cavallo, ha annunciato che nessuno degli stabilimenti VW può considerarsi al sicuro, in quanto è previsto un ridimensionamento di tutti i siti operativi.
"Il Consiglio di Amministrazione vuole chiudere almeno tre stabilimenti VW in Germania," ha affermato Cavallo, esprimendo preoccupazione per i posti di lavoro e rivelando che anche lo stabilimento di Osnabrueck, che ha recentemente perso un'importante commessa con Porsche, è tra i più a rischio.
La decisione ha sollevato un'ondata di critiche, con il sindacato IG Metall che ha definito i piani di Volkswagen come una "pugnalata al cuore" per i dipendenti e ha minacciato conseguenze. Thorsten Gröger, responsabile distrettuale di IG Metall, ha dichiarato che la decisione "non è in alcun modo accettabile e rappresenta una rottura con tutto ciò che abbiamo sperimentato in azienda negli ultimi decenni."
Con circa 120.000 dipendenti in Germania, di cui la metà solo a Wolfsburg, Volkswagen gestisce dieci stabilimenti in tutto il Paese. Di questi, sei sono situati in Bassa Sassonia, tre in Sassonia e uno in Assia. La recente cancellazione del programma di sicurezza del lavoro, che era in vigore da oltre 30 anni, ha aumentato ulteriormente le tensioni. Il futuro lavorativo di migliaia di dipendenti Volkswagen in Germania appare incerto, e si prospettano battaglie sindacali per cercare di evitare i licenziamenti.
Volkswagen: annunciata la chiusura di tre stabilimenti in Germania
Sindacati sul piede di guerra
28 ottobre 2024 - 20.00