(Teleborsa) - Si muovono in territorio positivo i principali mercati di Eurolandia. Sulla stessa scia rialzista il FTSE MIB, con gli investitori che scommettono su una de-escalation in Medio Oriente dopo l’attacco "misurato" di Israele all’Iran che ha risparmiato i siti petroliferi, fattore che ha contribuito al forte crollo delle quotazioni di greggio.

Sullo sfondo l’attenzione resta catalizzata sugli Stati Uniti, dove il 5 novembre sono in calendario le elezioni presidenziali. Il focus questa settimana sarà ancora rivolto alle trimestrali, con la stagione ormai entrata nel vivo da una parte all'altra dell'oceano, e ai dati macroeconomici in agenda: importanti saranno gli indici PMI che misurano l’attività manifatturiera e dei servizi, i dati sull’inflazione dell’Eurozona e degli USA, e quelli sul mercato del lavoro americano.

Sempre in settimana si riunirà la Banca centrale del Giappone che annuncerà la sua decisione di politica monetaria, anche alla luce dell’instabilità politica emersa dall'esito sfavorevole alla maggioranza liberaldemocratica delle elezioni anticipate.

Sostanzialmente stabile l'Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,081. L'Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,43%. Prevalgono le vendite sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 68,33 dollari per barile, in forte calo del 4,80%.

In discesa lo spread, che retrocede a quota +120 punti base, con un decremento di 3 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 3,53%.

Tra le principali Borse europee piccolo passo in avanti per Francoforte, che mostra un progresso dello 0,34%, poco mosso Londra, che mostra un +0,17%, e ben impostata Parigi, che mostra un incremento dello 0,89%. Piazza Affari continua la seduta con un guadagno frazionale sul FTSE MIB dello 0,58%, continuando la scia rialzista evidenziata da tre guadagni consecutivi, innescata giovedì scorso; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share avanza in maniera frazionale, arrivando a 37.126 punti.

In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Banca Popolare di Sondrio (+1,82%), Banca MPS (+1,58%), BPER (+1,55%) e Banco BPM (+1,54%).

Le peggiori performance, invece, si registrano su ENI, che ottiene -1,90%.

Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Maire Tecnimont (+2,81%), Technogym (+2,13%), Buzzi (+2,04%) e Safilo (+1,94%).

Le più forti vendite, invece, si manifestano su De' Longhi, che prosegue le contrattazioni a -1,16%.

Tentenna Digital Value, che cede l'1,01%.