(Teleborsa) - L'assemblea degli azionisti di Mediobanca, tenutasi con la partecipazione del 48,75% del capitale della società per il tramite del rappresentante designato (Studio Legale Trevisan & Associati in persona dell'avvocato Dario Trevisan), ha approvato il bilancio al 30 giugno 2024 e la distribuzione di un dividendo lordo unitario pari a 1,07 euro per azione a ciascuna delle azioni aventi diritto, di cui 0,51 euro erogato a titolo di acconto nel maggio scorso mentre il saldo di 0,56 euro verrà messo in pagamento il 20 novembre prossimo con record date il 19 novembre e data stacco il 18 novembre.

Delfin, cassaforte degli eredi di Leonardo Del Vecchio, e Francesco Gaetano Caltagirone, non hanno partecipato all'assemblea, scrive l'ANSA. Dal libro soci, aggiornato al 17 ottobre, Delfin risulta avere in mano il 19,81% del capitale (dal 19,74% dell'assemblea dell'anno scorso) e Caltagirone il 7,76% in discesa dal 9,98% di ottobre 2023; gli altri azionisti rilevanti sono BlackRock con una quota pressoché invariata del 4,23% (era al 4,15%) e Mediolanum leggermente salito al 3,49% (dal 3,43%).

L'assemblea ha anche approvato l'acquisto di massime n. 37.500.000 azioni proprie (pari al 4,5% del capitale sociale corrente) e comunque per un controvalore massimo di 385 milioni di euro nonché l'utilizzo delle stesse, senza limiti o vincoli temporali, per eventuali operazioni straordinarie, esecuzione di piani di compensi a favore del personale del Gruppo, vendita sul mercato e fuori mercato (OTC) nonché per annullamento. L'operazione è stata autorizzata nei giorni scorsi da BCE.

Via libera anche alla Politica di remunerazione e incentivazione del Gruppo Mediobanca 2024-25, l'informativa sui compensi corrisposti nell'esercizio 2023-24 e il piano di Performance Shares 2024-2025.

In in sede straordinaria, è stato approvato il possibile annullamento delle azioni proprie eventualmente acquisite e non utilizzate in base alla delibera assembleare ordinaria, fino a un massimo di n. 30.000.000, con conseguente modifica dell'art. 4 dello Statuto sociale. L'operazione di annullamento è stata autorizzata nei giorni scorsi da BCE.