(Teleborsa) - Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha dichiarato che il taglio del cuneo fiscale è stato fatto in modo tale che "tutti ci guadagnano qualcosa e non ci sia un punto in cui con uno scalino qualcuno ci perde qualcosa". Intervenendo ad un convegno organizzato da Confesercenti, il ministro ha ricordato che il governo con la manovra ha reso strutturale questa misura: "ricordo che lo scorso anno ci dissero che il taglio 'vale per un anno' ed è contingente, ma ora è strutturale. Questo riguarda sia il taglio del cuneo fiscale sia le aliquote della riforma fiscale, che anche esse diventano strutturali. Nel contempo abbiamo affrontato, con il ministro Giorgetti, le tematiche inerenti lo scaglione che si potesse essere verificato".
"Nella manovra economica abbiamo presentato un collegato che abbiamo chiamato 'Destinazione Italia'. La prima parte intende incentivare l'insediamento nel nostro Paese di chiunque possa lavorare a distanza, i nomadi digitali" mantenendo all'estero la propria attività produttiva, ha aggiunto Urso. "Noi vogliamo incentivare il fenomeno con un contesto legislativo favorevole" e, inoltre, "questo servirà ad aumentare l'insediamento nei borghi in via di spopolamento", ha aggiunto.
La seconda parte del collegato mira a che a "destagionalizzare il turismo" e "creare un Paese sempre più accogliente tutti i giorni dell'anno", ha spiegato il ministro. Si punterà, dunque, ad "incentivare l'industria termale, turismo golfistico, incentivare la nautica dei porticcioli turistici, incentivare il turismo congressuale".