(Teleborsa) - Edenred, multinazionale francese operante nel settore dei buoni pasto, ha registrato ricavi totali pari a 682 milioni di euro nel terzo trimestre 2024, in aumento dell'11,5% su base omogenea (in aumento del 6,1% reported) rispetto al terzo trimestre 2023. Per i nove mesi, i ricavi sono stati pari a 2.076 milioni di euro, in aumento del 15,9% su base omogenea (in aumento del 14,1% reported).

Edenred conferma il suo obiettivo di EBITDA per il 2024 con un intervallo ridotto tra 1.245 e 1.285 milioni di euro, rispetto a un intervallo tra 1.230 e 1.300 milioni di euro annunciato il 23 luglio 2024. Edenred conferma inoltre il suo impegno nella generazione di cassa con un tasso di conversione free-cash-flow/EBITDA superiore al 70%.

Nella nota sui conti, Edenred ha fornito un aggiornamento sull'Italia, con implicazioni sulle prospettive per il 2025. Il 23 ottobre, un emendamento che chiede l'introduzione di un tetto del 5% sulle commissioni dei buoni pasto pagate dai commercianti per il settore privato è stato presentato come parte di un disegno di legge sulla competitività in Italia. Edenred "ritiene che l'introduzione di tale tetto sarebbe in contrasto con i principi di libertà di stabilire i prezzi stabiliti nel diritto commerciale italiano ed europeo".

Edenred prevede pertanto di contestare l'emendamento di fronte al tribunale amministrativo italiano e alla Commissione europea. L'Associazione Nazionale Società Emettitrici Buoni Pasto (ANSEB) ed Edenred prevedono di contestare l'emendamento di fronte all'Autorità antitrust italiana.

Se l'emendamento venisse adottato, così com'è, l'impatto sull'EBITDA del Gruppo sarebbe di circa 60 milioni di euro nel 2025 e 120 milioni di euro su base annua.

Se il rischio di un tetto del 5% sulle commissioni dei buoni pasto pagate dai commercianti in Italia dovesse essere confermato, Edenred rimane fiduciosa nella sua capacità di continuare a generare una crescita redditizia e sostenibile nel 2025 e oltre, e si impegna a generare una crescita organica dell'EBITDA di almeno il 10% nel 2025. Se il rischio italiano non dovesse concretizzarsi, Edenred ribadisce la sua ambizione di raggiungere una crescita organica di almeno il 12% nel 2025, come presentato nel suo piano Beyond22-25.

Edenred registra una flessione del 15,40% rispetto alla vigilia, attestandosi a 29,11 euro, e risultando di gran lunga il peggior titolo del CAC 40. Operativamente ci si attende un'estensione all'ingiù della curva con area di supporto vista a 27,92 e successiva a quota 26,74. Resistenza a 30,52.