(Teleborsa) - Il sottosegretario all'Economia Maurizio Leo ha escluso la possibilità di proroga della scadenza del concordato preventivo attualmente fissata il 31 ottobre. "Siamo ben consapevoli delle difficoltà che state incontrando nel gestire l'operazione del concordato, ma ci diventa impossibile, non per cattiva volontà nostra, aderire alla vostra richiesta di differire questo termine", ha affermato Leo in un videomessaggio inviato al convegno organizzato dai sindacati dei commercialisti (Anc, Andoc, Fiddoc, Unico) presso la Camera.
"Situazioni oggettive legate alla Legge di Bilancio" impediscono questa proroga, ha spiegato il sottosegretario al MEF, ricordando "abbiamo sempre ascoltato le vostre richieste, le vostre istanze", ma "dobbiamo avere dati certi entro il 31 ottobre, anche per poter effettuare un'operazione difficile, che è legata alla riduzione della pressione fiscale", in quanto "tutto ciò che si recupererà da queste misure sarà messo al servizio della riduzione della pressione fiscale".
Anche l'Amministratore delegato della Sogei Cristiano Cannarsa ha confermato che "il processo, in questo momento, non si può ritardare", ricordando che "è stato fornito "il massimo supporto a tutte le partite Iva e ai commercialisti" per "facilitare" la raccolta delle informazioni e dei dati dsia per il concordato che per il ravvedimento speciale.