(Teleborsa) - Il Consiglio dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha respinto la proposta della commissaria Elisa Giomi di una sospensione dell'attività della piattaforma Piracy Shield, la piattaforma antipirateria che sabato scorso ha bloccato per sbaglio il download da Google Drive per ore. Non è stata la prima volta che la piattaforma, pensata per limitare la riproduzione illegale di partite in diretta, film e programmi a pagamento, ha bloccato erroneamente il sito sbagliato.
Il commissario Antonello Giacomelli non ha partecipato alle votazioni, si legge nella nota dell'AGCOM, secondo cui - ad oggi - la piattaforma Piracy Shield ha consentito la disabilitazione di oltre 25.000 FQDN e di oltre 7.000 IPv4.
Inoltre, alla luce della relazione tecnica presentata dagli uffici competenti sull'evento occorso sabato sera, il Consiglio ha deciso di diffidare DAZN in qualità di segnalatore accreditato sulla piattaforma Piracy Shield, ad assicurare la massima diligenza e il massimo rigore nella presentazione delle istanze di blocco e nella raccolta delle relative prove. L'Autorità si è riservata di adottare tutti i provvedimenti di competenza in caso di inottemperanza.
L'Autorità, tenuto conto delle novità introdotte dal decreto omnibus, che ha chiarito il novero dei soggetti tenuti all'iscrizione alla piattaforma, ha inoltre rivolto un richiamo (la commissaria Elisa Giomi non ha partecipato al voto) a tutte le categorie di soggetti perché provvedano, in ossequio al dettato legislativo, ad accreditarsi alla piattaforma Piracy Shield. Si tratta dei gestori di motori di ricerca e dei fornitori di servizi della società dell'informazione coinvolti a qualsiasi titolo nell'accessibilità del sito web o dei servizi illegali, compresi i fornitori di servizi di VPN e di DNS pubblicamente disponibili, ovunque residenti e ovunque localizzati.
AGCOM non sospende Piracy Shield. Diffida a Dazn dopo blocco Google Drive
23 ottobre 2024 - 19.50