(Teleborsa) - "Dobbiamo ascoltare la voce dei governi africani: dopo diversi confronti, in loro trovo la necessità di avere la soluzione ai problemi delle loro nazioni che vedono questa forte emigrazione. Ci chiedono aiuto con un approccio che non sia quello predatorio o caritatevole ma collaborativo, che faccia crescere le loro economie e l'agricoltura più di ogni altro settore". Lo ha detto il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, intervenendo a Bari in video collegamento al Festival delle Regioni. "Il Piano Mattei punta proprio a questo - ha aggiunto - e i primi risultati sono visibili già in questi mesi: ci sono operazioni che non prevedono uno svantaggio per noi ma la possibilità di una crescita economica delle nazioni con le quali collaboriamo", ha sottolineanto il ministro

"Siamo d'accordo sul fatto che abbiamo bisogno di persone che scelgano di venire in Italia e contribuiscano alla crescita del Paese come abbiamo fatto noi in altri tempi".

"Servono norme per una immigrazione legale - ha aggiunto - e non un approccio che prevede mancanza di regole, che è la negazione del vivere civile. Abbiamo riorganizzato il decreto flussi, che non era applicato in modo ordinato e organizzato ma era in pratica una sanatoria - ha ricordato - abbiamo fatto accordi bilaterali e multilaterali per la formazione all'estero di chi vuole arrivare in italia e lavorare, e abbiamo aumentato le quote di immigrazione regolare come mai nessun Governo prima"

Lollobrigida ha anche sottolineato che "va ripensato il quadro dell'approvvigionamento idrico nazionale, serve avere una visione di carattere strategico perché gli eventi oggi sono tutt'altro che emergenziali, sono ciclici, come ad esempio la siccità"