(Teleborsa) - Il convegno "Federalimentare guarda al futuro. La transizione tecnologica dell’agroalimentare Made in Italy", promosso al Senato in occasione della Giornata Mondiale dell'Alimentazione da Federalimentare, Riello Investimenti Sgr con il suo fondo Linfa e dal Centro di Ricerca Luiss X.ITE, ha posto l’accento sull’importanza di investire nella transizione tecnologica del settore agroalimentare. L’obiettivo è creare nuove opportunità strategiche per la catena del valore del Made in Italy, stimolando un legame virtuoso tra imprese, startup e innovazione. Questo cambiamento è considerato essenziale per mantenere la leadership globale del Paese, migliorando la sostenibilità e la competitività delle imprese italiane.

Secondo il Rapporto Federalimentare-Censis, il settore agroalimentare italiano, che include agricoltura, industria, distribuzione e ristorazione, genera oltre 600 miliardi di euro di fatturato, contribuendo a circa il 32% del PIL nazionale. Con oltre 1,3 milioni di imprese e più di 3,6 milioni di occupati, la filiera agroalimentare rappresenta un pilastro dell’economia italiana. Non solo i prodotti certificati (Doc, Igp, Docg) sono di eccellenza, ma l'Italia è anche leader nella produzione di impianti per la trasformazione e il packaging alimentare, grazie alla forte componente tecnologica e logistica.



Durante il recente G7 su Agricoltura e Pesca è stata evidenziata l’urgenza di investire in agricoltura sostenibile, con l’obiettivo di garantire cibo sicuro e di qualità, riducendo le perdite e gli sprechi. Con il settore agroalimentare responsabile del 32% delle emissioni di gas serra globali, la trasformazione sostenibile della filiera è cruciale per la lotta al cambiamento climatico. In questo contesto, il documento del G7 sottolinea l'importanza della scienza e dell'innovazione per affrontare queste sfide globali.

Nonostante il potenziale del settore Agrifoodtech, l’Italia è ancora in fase iniziale rispetto ad altri Paesi europei. Nel 2023, gli investimenti in startup Agrifoodtech italiane hanno raggiunto i 250 milioni di euro, una cifra bassa rispetto ai principali Paesi europei e agli Stati Uniti. Tuttavia, l’Italia si classifica al quarto posto in Europa per numero di startup nel settore, sebbene solo al decimo per capitali raccolti.

Per stimolare l’innovazione e favorire la crescita delle startup italiane, è stata istituita una partnership tra Federalimentare, il fondo Linfa gestito da Riello Investimenti Sgr, e il Centro di Ricerca Luiss X.ITE. L'obiettivo è accelerare l’adozione di nuove tecnologie e rafforzare l’ecosistema dell'innovazione nel settore agroalimentare, attraverso la creazione di un Osservatorio che monitori i progressi della transizione tecnologica del Made in Italy.

Paolo Mascarino, Presidente di Federalimentare, ha sottolineato che l’innovazione tecnologica è la chiave per mantenere la competitività globale dell’agroalimentare italiano, ricordando l'importanza di una collaborazione tra imprese, università e centri di ricerca.

Nicola Riello, Fondatore e Presidente di Riello Investimenti Sgr, ha ribadito che le transizioni tecnologica e ambientale sono cruciali per il futuro del settore e ha annunciato l’ampliamento dei fondi gestiti da Riello Investimenti per sostenere l’innovazione nell’Agrifoodtech italiano.

Marco Gaiani, Founder & Partner del Fondo Linfa, ha evidenziato il ruolo dell’Italia come centro potenziale per un ecosistema innovativo europeo nel settore agroalimentare, sottolineando l’importanza dell'innovazione per la sostenibilità.

Michele Costabile, Direttore del Centro di Ricerca Luiss X.ITE, ha annunciato l’impegno del centro nel fornire report periodici sull’ecosistema dell’innovazione, con l’obiettivo di favorire connessioni tra business community, innovatori e investitori.

Gian Marco Centinaio, Vicepresidente del Senato, ha elogiato l’iniziativa "Federalimentare guarda al futuro", definendola un importante passo verso una maggiore collaborazione tra imprese, finanza, ricerca e istituzioni.

Alessandro Morelli, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha sottolineato il ruolo strategico delle nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale e la blockchain, per migliorare l’efficienza e la sostenibilità dell’agroalimentare italiano.

Massimo Bitonci, Sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha ricordato l’importanza dell’agroalimentare per il Made in Italy e ha ribadito l’impegno del Governo nel contrastare il fenomeno dell’"italian sounding" e proteggere i prodotti autentici italiani.

Tra gli altri, ha preso parte all'evento Alessio Conforti, Head of Institutional Relationships Southern Europe del Fondo Europeo per gli Investimenti.