(Teleborsa) - Nel 2022 le imprese industriali e dei servizi generano un valore aggiunto di poco superiore ai mille miliardi, in crescita, in termini nominali rispetto all’anno precedente, dell’11,3% (+20,0% nelle Costruzioni, +9,7% nell’Industria in senso stretto e +11,2% nei Servizi). Lo rileva l'Istat nel report Conti economici delle imprese e dei gruppi di impresa- anno 2022 sottolineando che considerando il 2019, ultimo anno pre-crisi pandemica, l’incremento nominale del valore aggiunto è del 21,1%.

Le imprese sono quasi 4,5 milioni con un tasso di crescita del 2,6% rispetto all’anno precedente, in linea con l’incremento registrato nel 2021 (+2,5%). Per l’occupazione dipendente, l’incremento tra il 2022 e il 2021 è del 4,5%.

Rispetto al 2021, in un contesto di generale ripresa dei prezzi alla produzione, crescono fatturato (+22,1%), MOL (+13,8%) e costo del lavoro (+9,0%).

La crescita è trainata dalle imprese organizzate in gruppi, che generano il 66,7% del fatturato totale e il 57,3% del valore aggiunto, e crescono rispettivamente del 27,0% e dell’11,6% rispetto al 2021.